Giuliano Soria, l’ex patron del Premio Grinzane Cavour, con una dozzina di gravi imputazioni che vanno dalla violenza sessuale al favoreggiamento e all’immigrazione clandestina per vantaggio personale, dal peculato alla malversazione di oltre quattro milioni di fondi pubblici, sarà processato il 23 marzo del prossimo anno. 
Ieri i giudici hanno respinto la richiesta di patteggiamento presentata dagli avvocati della difesa Aldo Mirate e Luca Gastini.
Sul banco degli imputati anche il fratello Angelo, ex dirigente amministrativo della  Regione Piemonte accusato di concorso in peculato.