massaiaE’ stato rintracciato anche l’ultimo componente della famiglia senegalese vittima di un’intossicazione da monossido di carbonio. I medici del pronto soccorso dell’ospedale di Asti dopo aver prestato le prime cure ai sei stranieri fra cui tre bambini di 5, 11 e 16 anni, si erano messi alla ricerca del capofamiglia, un uomo che nonostante il malessere dato dall’intossicazione, era andato comunque a lavorare. L’allarme è scattato questa mattina intorno alle 9 quando le persone erano arrivate al Massaia a bordo di ambulanze del 118 lamentando nausea, mal di testa e mal di stomaco. Subito erano scattati gli accertamenti per appurare da cosa fossero causati i sintomi. Stabilito che si trattava di un’intossicazione i pazienti erano stati mandati in un ospedale di Torino per un trattamento nella camera iperbarica che verrà, pare, ripetuto domani. Intanto è emerso che all’origine della mancata tragedia potrebbe esserci stata una stufa a legna accesa in casa nella notte. Le condizioni dei senegalesi comunque non sono gravi.