Sono previsti per sabato mattina i funerali di Massimo Crepaldi, l’autotrasportatore astigiano di 46 anni, investito martedì scorso nel corso del blocco dei tir. Un incidente che ha portato all’arresto di Jualia Weckerle, camionista di 52 anni, al volante del mezzo pesante che, intorno alle 5 di mattina, ha travolto l’uomo non lontano dal casello di Asti Ovest, uccidendolo sul colpo. La polizia intervenuta in pochi istanti aveva immediatamente bloccato la signora, trasferendola in questura e accusandola inizialmente di omicidio colposo. Un capo d’imputazione che era stato trasformato poi in omicidio volontario con dolo eventuale, declassato, nuovamente dal giudice Leonardo Bianco in omicidio colposo, con la scarcerazione della Weckerle, ora ai domiciliari in Italia. Intanto la procura astigiana e gli avvocati di parte civile e della difesa hanno nominato degli esperti per chiarire la dinamica dell’accaduto. La famiglia della vittima è tutelata dall’avvocato Pasquale Demetrio, mentre la tedesca che ha trovato ospitalità presso una famiglia italo-tedesca di Masio è difesa dall’avvocato alessandrino Mariagrazia Marelli.