casa..atc..La villa di Mongardino rimane sotto sigillo mentre altri immobili sempre di proprietà dell’ex direttore Atc Pierino Santoro sono stati dissequestrati. Il tribunale del Riesame a cui si era appellata la difesa del dirigente dimissionario accusato di peculato, ha in parte dato ragione all’avvocato Aldo Mirate che parla di una “mezza vittoria” su questo fronte. Il bel rustico a pochi chilometri da Asti e per la cui ristrutturazione potrebbero stati impiegati parte dei fondi sottratti all’Agenzia,è di proprietà dei familiari e proprio per su questo punto aveva insistito la difesa. Il provvedimento, di sequestro firmato da un gip dietro mandato del sostituto procuratore Elisa Pazè, titolare delle indagini, è, però solo un tassello dell’inchiesta che ha gettato nella bufera l’Agenzia Territoriale della Casa e il suo ex direttore, subito dimissionario. La scorsa settimana gli inquirenti si erano presentati nella sede dell’ente, in via Carducci, acquisendo altra documentazione utile alle indagini. Santoro, che nell’immediatezza ha risarcito parzialmente l’Atc con 800 mila euro e che ha sempre dichiarato di aver agito da solo, è accusato di essersi appropriato di soldi pubblici. Un buco non ancora non quantificato anche se gli accertamenti parlano di una cifra superiore agli 8 milioni di euro, ben distante al milione di euro iniziale, con ammanchi risalenti al 2004 e non al 2008 data in cui Santoro ha iniziato la sua collaborazione con l’ente. Intanto il caso Atc continua a far discutere. Se nelle settimane scorse la Cgil aveva annunciato di volersi costituire parte civile nel procedimento a carico dell’ex direttore, oggi a parlare e a esigere spiegazioni è un’altra ala della sinistra cittadina, quella legata alla Casa del Popolo. Come già altre campane l’associazione A Sinistra chiede le dimissioni del Cda dell’ente “che non si è accorto di una truffa da milioni di euro”. “Sarebbe opportuno destinare una parte dei fondi recuperati per evitare altri sfratti – commenta l’associazione in riferimento agli 800 mila euro restituiti come parziale risarcimento da Santoro all’Atc -. Un’altra fetta di denaro potrebbe essere utilizzata per l’acquisto dei contenitori occupati”. Proposte che potrebbero trovare spazio anche nel consiglio comunale aperto “a tema” richiesto proprio dagli stessi consiglieri con una raccolta firme e che dovrebbe essere convocato dopo le festività patronali (si parla della seconda settimana di maggio). Una decisione per consentire la partecipazione a tutti gli interessati, ex direttore, dirigenti, presidenti revisori dei conti e consiglieri dal 1998 a oggi.