PoliziaE’ stato arrestato con l’accusa di truffa aggravata e continuata il giovane accusato di aver messo in scena un raggiro bancario. L’uomo, 33 anni, è stato registrato dalle telecamere di sicurezza della Cassa di Risparmio, quando si è presentato allo sportello, fingendosi un correntista e usando proprio il nome di uno dei clienti, con l’intenzione di ricaricare la sua carta di credito. Un’operazione andata a buon fine visto che il malvivente avrebbe ingannato il cassiere dicendo di avere un conto corrente in un’altra agenzia della stessa banca, fornendo dati precisi e dettagliati che hanno trovato riscontro nel sistema operativo dell’istituto di credito. L’operazione bancaria andata a buon fine ha permesso così al finto cliente di incassare in un primo momento 200 euro, cifra raddoppiata nel pomeriggio quando cioè l’uomo ha contattato telefonicamente l’impiegato chiedendo un secondo accredito. Qualche giorno dopo lo stesso giovane si è presentato un’altra volta allo sportello, con le medesime intenzioni, ma l’impiegato si è insospettito e ha deciso di chiedergli un documento. Vistosi scoperto il malvivente si è allontanato cercando di far perdere le proprie tracce. L’uomo si è poi però presentato in banca u’altra volta, cambiando sportello, ma cercando di compiere il medesimo raggiro. Ai dipendenti della banca non è rimasto altro da fare che chiamare la polizia che arrivata nel giro di pochi minuti ha identificato e denunciato il truffatore. Utili alle indagini anche i filmati delle telecamere  della banca e la preziosa collaborazione degli addetti alla sicurezza della Crat.