Avrebbe taroccato i prezzi del carburante il benzinaio finito nelle maglie della guardia di finanza di Asti. Secondo gli accertamenti delle fiamme gialle, partiti dopo una segnalazione arrivata al 117, il commerciante titolare di un’area di rifornimento in una delle principali strade cittadine non avrebbe fatto corrispondere il reale prezzo della benzina a quello scritto sui cartelloni pubblicitari.
Lo sventurato automobilista avrebbe così acquistato il prodotto pagandolo 2 centesimi in  più al litro rispetto a quanto riportato nei tabelloni luminosi fuori dalla pompa di benzina..
Ora il commerciante “furbetto” rischia sanzioni amministrative da un minimo di 516 euro a un massimo di 1,032 euro. Nell’ultimo periodo, a seguito dell’aumento del costo dei prodotti petroliferi, l’attività nel settore da parte della guardia di finanza astigiana è stata incrementata per evitare possibili irregolarità finalizzate ad ingannare i cittadini nella scelta degli impianti di rifornimento.