Una tragedia si è legata a filo doppio con un’altra tragedia che da giorni tiene col fiato sospeso tutto l’Astigiano. Sabato pomeriggio volontari della protezione civile dell’unione collinare “Tra Langa e Monferrato” sono stati impegnati nelle battute di ricerca di Massimo Boncore, l’avvocato 32enne scomparso da casa il 12 gennaio scorso. Ricerche concentrate lungo l’area del Belbo, fra la zona di Canelli e Cantarana ma che non hanno dato alcun esito. Non c’è traccia del giovane canellese che si è allontanato dalla sua casa lasciando un boglietto ai familiari nel quale scriveva di voler intraprendere un viaggio di volontariato. Sembra non abbiano prodotto risultati anche gli avvistamenti del giovane arrivati da Asti e Montegrosso. Ma appena poche ore dopo la conclusione della “battuta” in cerca di Boncore, è arrivata notizia della presenza di un corpo nelle acque del lago artificiale adibito a pesca sportiva che si trova in regione San Giovanni, a Canelli. La cittadina per terribili istanti ha temuto che l’uomo “ripescato” dai vigili del fuoco fosse proprio Boncore. Invece l’identificazione del corpo ha fugato ogni dubbio. Il cadavere trovato nelle acque del laghetto è quello di un pensionato di 70 anni, abitante nella zona e che si era allontanato da casa la sera prima.