TORINO – Domani, al tribunale di Torino, ultime battute del processo contro il professor Giuliano Soria il presidente del Premio Letterario Grinzane Cavour.

Tra le accuse principali: l’utilizzo di fondi regionali destinati al “Premio” per comprare  case e proprietà varie intestandole al suo nome. Nell’ultima udienza, uno dei suoi legali l’avvocato Aldo Mirate  ha sostenuto la tesi secondo cui  l’associazione culturale Grinzane Cavour sarebbe una “creatura” del professore tanto che nel suo testamento redatto diversi anni fa Soria avrebbe lasciato ogni suo avere al Premio. Inoltre a conferma di quanto sopra citato in 16 anni di attività nell’associazione, Giuliano Soria avrebbe mai ritirato il suo stipendio.

Per quanto riguarda l’accusa più infamante, “violenza sessuale contro il suo cameriere – schiavo – ha sottolineato il suo legale – il giovane non ha mai presentato denuncia dei fatti subiti. Per questo reato il Soria potrebbe patteggiare la pena anche perchè ci potrebbe essere il dubbio delle accuse”.

Nella mattinata di domani parlerà ancora la difesa e nel pomeriggio si dovrebbe avere la sentenza.