polizia gazzellaPORTACOMARO – A Portacomaro d’Asti in località Poggio, accanto ai vigneti Zonin, un uomo di 72 anni è asserragliato in casa da alcune ore, armato di fucile e minaccia la polizia che deve notificargli gli estremi di un provvedimento restrittivo formulato dalla magistratura. La vicenda è iniziata  nella mattinata quando un agente è entrato nel cortile del cascinale  per consegnare il documento al pensionato, già coinvolto in una sparatoria in cui era rimasto ferito un vicino di casa. L’uomo, oltre a non aprire la porta ha minacciato di sparare ai poliziotti. Sul posto sono intervenuti altre forze dell’ordine ed è iniziata una trattativa per convincere il pensionato a desistere. Nella trattativa oltre ai poliziotti,  sono coinvolti anche un fratello e l’avvocato di famiglia. Sul posto è arrivato anche il questore Filippo Di Francesco e il sostituto procuratore della repubblica Luciano Tarditi. Da ore si continua a negoziare per cercare di salvaguardare l’incolumità dell’uomo barricato in casa, che minaccia di aprire il fuoco se non gli vengono restituiti la patente e il porto d’armi. La polizia, approfittando di un serramento aperto sulla stanza in cui l’uomo si è rifugiato, aveva tentato di issare una telecamera su un’asta per controllare la situazione. Un rappresentante delle forze dell’ordine è in continuo contatto con l’uomo per tentare di tranquillizzarlo mentre si stanno valutando altre strategie per tentare di sbloccare la situazione.