rahhal fantasse anna carlucciSi è tenuto questa mattina nel carcere di Quarto il nuovo interrogatorio di Rahhal Fantasse, il marocchino di 40 anni arrestato per aver ucciso la moglie Anna Carlucci. L’uomo avrebbe dovuto presentarsi davanti al gip Giacomo Marson già ieri. I medici del penitenziario però erano stati costretti a sedarlo dopo che, nella sua cella, aveva dato in escandescenze, assumento comportamenti violenti sia contro se stesso che contro gli arredi della cella. Marson aveva comunque convalidato l’arresto in carcere. Oggi il nuovo interrogatorio nel quale il marocchino, difeso dall’avvocato d’ufficio Andrea Vercelli, si è avvalso della facoltà di non rispondere, come era accaduto quando aveva incontrato il pm Giulia Marchetti. Almomento la difesa, confermata sia da Fantasse che dai suoi più stretti familiari, sta valutando se chiedere il Riesame. Domani, venerdì, verrà nominato il consulente che si occuperà di eseguire l’esame autoptico sul corpo della vittima (la difesa non ha nominato alcun perito di parte) mentre i carabinieri  hanno ascoltato alcune persone vicine alla famiglia, conoscenti e abitanti della zona con lo scopo di ricostruire non solo la dinamica del delitto ma anche il clima che si respirava in casa nell’ultimo periodo. Fantasse è stato arrestato lunedì dai carabinieri del comando provinciale di Asti. L’uomo poco prima delle 12, al culmine di una lite dettata, sembra, dalla gelosia, si era scagliato contro la moglie Anna, colpendola con 15 fendenti sferrati con un coltello da cucina. Nell’aggressione era rimasto ferito anche il padre della vittima Rocco, 75 anni, che aveva cercato di difendere la figlia. Assente perchè a scuola per il primo giorno il bambino della coppia, 10 anni. A dare l’allarme erano stati alcuni vicini di casa allarmati dalle grida provenienti dall’alloggio al piano rialzato della palazzina al civico 5 di via Novello, una traversa di via Torchio.