Il questore di Asti Alessandra Faranda Cordella, nell’ambito delle iniziative intraprese nel settore del controllo del territorio a tutela dell’ordine, sicurezza e tranquillità pubblica, ha emesso ieri 10 luglio, su proposta della Divisione Anticrimine della Questura di Asti, la misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio dal Comune di Asti per quello di Novara con divieto di ritorno per anni tre,  ai sensi dell’art. 2 del Decreto L. vo n.159 del 6.09.2011 a carico di un uomo di 58 anni con numerosi pregiudizi penali per violazione della disciplina sugli stupefacenti, truffa, furto, ricettazione.
A seguito di segnalazioni del personale infermieristico, l’uomo, nella mattinata di ieri, veniva  rintracciato dal personale della Polizia di Stato – Sezione di Polizia presso l’Ospedale Civile di Asti, all’interno di un  reparto, mentre, spacciandosi  per referente di un’Associazione  religiosa intitolata a Padre Pio, cercava insistentemente di vendere ai degenti ricoverati delle immagini sacre, c.d. “santini”.
Alcuni dei presenti, nonché il personale infermieristico, insospettitisi per la condotta del soggetto, chiedevano l’intervento del personale della Questura presente presso il Posto di Polizia dell’Ospedale che, identificatolo, si avvedeva che il malintenzionato era già noto per avere tenuto il medesimo modus operandi in altre città come Riccione, Imperia, Viareggio e Forlì. Per tali ragioni, esaminata la condotta illecita del soggetto ed anche la pericolosità sociale dimostrata, tenuto conto che lo stesso nel corso degli anni aveva annoverato diverse condanne, nonché risultava gravato da precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e colpito da analoghi provvedimenti di rimpatrio,  è stata predisposta la misura di prevenzione personale che il Questore di Asti  ha immediatamente emesso.
Adesso l’uomo entro oggi dovrà rientrare presso il territorio di provenienza e presentarsi a quella  Autorità di P.S., facendo  attenzione a non fare ritorno nel Comune di Asti  per il periodo di anni 3.