violenza donneE’ accusato di simulazione di reato e violenza sessuale il giovane astigiano denunciato dalla polizia. L’indagine della squadra mobile è cominciata circa un mese fa quando lo stesso ragazzo aveva avvertito il 113 raccontando di essere stato rapinato. La presunta vittima aveva descritto l’aggressione, accusando un’insospettabile coppia di marito e moglie che a suo dire lo avrebbe alleggerito d un borsello. Qualcosa però in quella ricostruzione non quadrava, così gli inquirenti hanno deciso di approfondire scoprendo che i rapinatori altri  on eran che i genitori di Vanessa, una ragazzina minorenne che il giovane avrebbe cercato di violentare. Per la polizia Vanessa, dopo aver accompagnato a casa un’amica comune, sarebbe stata spinta contro il muro di un palazzo e molestata pesantemente proprio dal suo amico. Una ricostruzione confermata sia dalla stessa vittima che dalle sue amiche. Sconvolta Vanessa avrebbe raccontato tutto ai genitori che saliti in auto sono andati a cercare l’aguzzino della figlia, trovandolo che passeggiava in centro. A quel punto lo avrebbero fermato per avere spiegazioni sull’accaduto, ma il giovane è scappato, imbastendo poi la finta rapina proprio con lo scopo di evitare di venire collegato alla violenza. Invano. Gli agenti della mobile dopo un mese di lavoro lo hanno infatti incastrandolo, denunciandolo. Nei suoi confronti anche un divieto di avvicinamento alla vittima.