Ieri pomeriggio, alla stazione di Asti la polizia ferroviaria ha salvato un operaio disoccupato e senza casa  che  voleva lasciarsi travolgere dal treno. Si tratta di un cinquantenne astigiano che già due mesi or sono si era incatenato ai cancelli del municipio per richiamare l’attenzione dell’assessorato ai servizi sociali sulle sue precarie condizioni economiche. Questa volta si è seduto sui binari della linea per Torino in prossimità dello  stabilimento Saclà. Su segnalazione di passanti la polizia è intervenuta immediatamente sulla locale direzione ferroviaria ordinando ai treni in arrivo allo scalo astigiano una “marcia a vista”. Giunti sul posto due poliziotti hanno afferrato l’uomo trascinandolo fuori dalla massicciata proprio quando era in arrivo un convoglio  che viaggiava a passo d’uomo. Il cinquantenne ha detto di volersi uccidere perché in mattinata l’assessorato avrebbe assegnato a una famiglia marocchina un alloggio di 120 metri con un affitto di 35 euro al mese. L’uomo, che ora è ricoverato all’ospedale in osservazione è stato denunciato alla magistratura per interruzione di pubblico servizio avendo provocato ai treni un ritardo di 5 minuti.