Il Diavolo Rosso traboccante di pubblico al concerto “resistente” degli Yo Yo Mundi resterà tra le immagini più vive del 25 aprile che l’Israt ha concorso a organizzare ad Asti e provincia, tra orazioni ufficiali e festa di liberazione. La musica come veicolo di impegno e memoria: una carta giocata, sabato sera, anche alla Casa del Popolo Santa Libera, dove le canzoni della Palmarosa Band racchiuse tra il secondo conflitto mondiale e il dopoguerra hanno richiamato spettatori partecipi, presi per mano dalla narrazione storica di Mario Renosio, direttore dell’Israt. Poi, domenica pomeriggio al Diavolo Rosso, il concerto “militante” degli Yo Yo Mundi, tra canzoni della prima ora (1994) e quelle dell’ultimo album “Evidenti tracce di felicità” a scaldare l’atmosfera, in un crescendo di battimani, con i bambini sul palco e gli adulti in piedi. L’omaggio alla Storia, in una palpabile commozione, nella rivisitazione di “Bella ciao”, “Stalingrado” e nella fine straziante dei tredici partigiani della Banda Tom; il difficile presente nei brani “resistenti” di oggi. La Storia è venuta a ricordare, attraverso le parole di Renosio in apertura del concerto, che quest’anno alla ricorrenza del 25 aprile si è unito il 70° anniversario del primo voto espresso dalle donne italiane (10 marzo 1946): “Dalla lotta di Liberazione sono nate non solo la libertà e la democrazia, ma anche la Repubblica e la Costituzione, ogni giorno da difendere”. Molti, a fine concerto, gli apprezzamenti espressi agli organizzatori del Diavolo Rosso e dell’Israt. I rappresentanti dell’Istituto sono intervenuti alle orazioni ufficiali del 25 aprile a Castelnuovo Calcea, prima uscita pubblica del neopresidente Mauro Forno, Grana, Castagnole Monferrato, Cerro Tanaro (presenti Nicoletta Fasano, coautrice del libro “Un’altra storia” presentato sabato a Montemagno, e Mario Renosio). Tra le iniziative in provincia alla cui realizzazione ha concorso anche l’Israt, la conversazione con lo scrittore Giacomo Verri a Viarigi e lo spettacolo teatrale “Filo spinato e scarpe rosse” a Cisterna. Intanto, riaperta per il 71° anniversario della Liberazione dopo l’inaugurazione dei mesi scorsi, la mostra permanente sull’aeroporto partigiano di Vesime si prepara a essere visitata ogni sabato pomeriggio dal 30 aprile al 29 ottobre. Ingressi dalle 15-18 a cura dell’Associazione culturale Terre Alte. Fino al 29  aprile, nel plesso scolastico Artom e Pellati, resterà aperta la mostra curata dall’Israt sulle prime pagine di quotidiani e giornali partigiani che annunciano la fine della guerra. A San Martino Alfieri continuerà fino al 1° maggio l’esposizione “25 aprile: i volti della libertà”: curata in collaborazione con “Memoria Viva” di Canelli e Associazione Culturale “Per San Martino”, è  accolta nel salone consiliare del Municipio.