A ferragosto la cultura in città non chiude e rilancia. Un’interessante opportunità per martedì 15 è infatti proposta dal Sistema “Asti città Museo” che offre l’apertura e la visita alla maggior parte del suo ricco patrimonio. Di particolare attrattività palazzo Alfieri e Museo Paleontologico, ingresso e attività gratuiti, affacciati su piazza Cairoli, collegati da un passaggio segreto in un continuum museale che data la vicinanza e la collaborazione tra le due istituzioni permetterà di gustare appieno le storie di un altro tempo. Così dalle 15,30 a Palazzo Alfieri si potranno visitare le stanze in cui il trageda nacque e visse da bambino, con i ritratti di famiglia e gli arredi che raccontano aneddoti e piccoli segreti. Ogni bimbo riceverà il “taccuino dei musei”, su cui fissare le impressioni della visita e delle future sue esperienze museali.  Contiguo, il Museo Paleontologico non sarà da meno, coi milioni di anni che ci separano dai preziosi reperti esposti. Alle 16.30 la visita con un’esclusiva esposizione di alcuni esemplari di filliti (foglie fossili), giochi e un’autentica esperienza laboratoriale paleontologica. Informazioni e prenotazioni: 338 7899380 e 3403506539.

Apertura garantita anche per gli altri siti museali: Cripta e Museo di Sant’Anastasio 10-13/ 16-19, con visita guidata alle 11 (c.so Alfieri 365/A), Museo del Risorgimento 10-13/ 16/19 (corso Alfieri 350), Museo Civico di Palazzo Mazzetti 9.30-19.30 (corso Alfieri 357), Museo del Palio 15-18 (palazzo Mazzola via Massaia 5), Complesso di San Pietro in Consavia 10-13/ 16-19 (corso Alfieri 2).

Attivo lo smart ticket, acquistabile a Palazzo Mazzetti http://www.palazzomazzetti.it/ e valido 48 ore che rende accessibili anche le sedi non presidiate Domus romana (via Varrone 30), Torre Trojana (piazza Medici 2), Museo archeologico del Complesso di San Pietro. L’invito del sindaco Maurizio Rasero e dell’assessore alla Cultura Gianfranco Imerito è che le aperture museali vengano premiate “per apprezzare le dimore e la cultura della città nel giorno più tranquillo dell’anno”. E per i turisti, le famiglie, gli astigiani curiosi un’alternativa alla scorpacciata di tradizione.