GIANLUIGI BRAVO - GAZZETTA D'ASTILa lunga cavalcata che di settimana in settimana traghetta verso la bella stagione le domeniche pomeriggio astigiane, tra le piacevoli chiacchierate di Passepartout en hiver, arriva alla sua quarta puntata. Domenica 2 febbraio in Biblioteca, dalle 17, il pomeriggio sarà dedicato  alla presentazione di “Italiani all’alba del nuovo millennio. Percorsi di ricerca” (Franco Angeli, 2013): si tratta di un’analisi multidimensionale degli italiani svolta da Gian Luigi Bravo. Tra tradizioni popolari – feste, cerimonie, pratiche terapeutiche, religiosità, magia, credenze, immaginario, canto, danza – e lavoro di contadini e pastori, artigiani e operai Bravo ricostruisce le strutture e i caratteri delle famiglie e delle comunità locali, ma presta anche attenzione all’attuale ricorso ai dialetti e alla diffusione delle lingue cosiddette minoritarie, come quella occitana, il walser, il greco del Salento o l’albanese dei vecchi insediamenti del Meridione. Anche la presenza dei migranti, sempre più consistente negli ultimi vent’anni, viene messa sotto la lente del docente di antropologia, con particolare riferimento  ai problemi delle donne e dei giovani. Su nuove forme di festa e aggregazione, anche in rapporto al “tifo” calcistico, il libro contiene un interessante contributo l’antropologa Laura Bonato. A dialogare con l’autore ci sarà Piercarlo Grimaldi, professore ordinario presso l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche (Pollenzo-Bra). Durante l’incontro sarà esposta l’opera dell’artista Paolo Viola dal titolo “Il suonatore di fisarmonica”. L’ingresso all’incontro costa un euro. MN