Cantare la Resistenza con le parole di Ivano Fossati, Nomadi, Guccini, Modena City Ramblers e tanti altri: succederà a Vinchio domenica 19 giugno sotto al titolo “Questo è il fiore del partigiano…”. La memoria della Resistenza vivrà nei brani di 65 anni di musica italiana (1945-2010). L’iniziativa, ospitata alla Confraternita dei Battuti (via Capitano Laiolo) alle 21 con ingresso libero, è organizzata da Casa della Memoria di Vinchio e Consiglio Regionale del Piemonte in collaborazione con Israt, Comune, Comitato regionale Resistenza e Costituzione, Associazione Davide Lajolo. Brani della Resistenza si alterneranno a canzoni d’autore scritte e interpretate da cantanti e gruppi come Fausto Amodei, Sergio Endrigo, Anna Identici, Stormy Six, Massimo Bubola, Yo Yo Mundi, Modena City Ramblers. Di questi ultimi, sul palco di Vinchio suoneranno i fondatori Chris Dennis (violino, è stato anche tastierista e chitarrista dei Nomadi) e Luciano Gaetani (bouzouki). Altre qualificate presenze saranno Marco Dieci (piano, chitarra, voce) e Gigi Cervi (basso e voce): entrambi vantano una lunga carriera a fianco del cantautore Pierangelo Bertoli, che ha scritto e cantato per la Resistenza. Completa il gruppo Frank Coppola (batteria e percussioni), insegnante da quasi vent’anni nelle scuole di musica del nord Italia. Il reading musicale avrà una voce narrante in Claudio Silingardi, direttore dell’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea di Modena, nonché direttore generale dell’Istituto per la storia del movimento di Liberazione in Italia. Il concerto completa la rosa di proposte culturali dell’Israt (teatro, passeggiate resistenti, didattica per le scuole, ecc.) per coltivare la conoscenza della Resistenza, i suoi valori storici e attuali.