Acciaio e colline: un binomio inusitato che gli attori Andrea Bosca ed Elisa Galvagno declineranno nel progetto teatrale ideato muovendo dalla candidatura dei paesaggi vitivinicoli di Langhe, Roero, Monferrato a Patrimonio dell’Umanità, promossa da Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Piemonte e Province di Alessandria, Asti e Cuneo.
Commenta il presidente della Provincia Maria Teresa Armosino:”“L’arte teatrale si inserisce a pieno titolo nella costruzione di eventi culturali, artistici, di spettacolo, che hanno forte valenza strategica per la promozione sociale, d’immagine, di marketing e di sviluppo economico del territorio provinciale”.
Dichiara Annalisa Conti, assessore provinciale al Progetto Unesco: “Per la Provincia di Asti la promozione e l’equilibrata diffusione della cultura teatrale sul territorio, con particolare riferimento alle aree inserite nel progetto di candidatura Unesco, può favorire la creazione di un organico sistema di rapporti, in cui realtà pubbliche e private, enti locali e istituzioni culturali interagiscono nell’opera di promozione turistica”.
Lo spettacolo concerto “Le colline come vivo acciaio”, proposto da Bosca e Galvagno, si affianca, come progetto teatrale e occasione di coinvolgimento culturale, alla proposta di candidatura alla World Heritage List dell’Unesco dei “Paesaggi vitivinicoli tipici del Piemonte: Langhe Roero e Monferrato”.
Sabato 3 e domenica 4 dicembre il debutto a Canelli, Teatro Balbo, con laboratori di recitazione sui classici piemontesi a partire dalle 14, presentazione del progetto Unesco alle 20,30, seguiti da un reading sul pallone elastico e le leggende sportive a cura di Bosca e Galvagno; alle 21,15 ospiti sul palco Massimo Berruti e Felice Bertola, alle 21,30 proiezione cinematografica sul lavoro dell’attore nel cinema.  Il workshop si concluderà domenica 4 alle 22, con il reading dei partecipanti.
Tappe successive: Moncalvo il 10 dicembre, Costigliole e Castelnuovo Don Bosco a gennaio.