Doppio appuntamento sabato 15 febbraio al Teatro Alfieri con la Vedova Allegra. La celebre operetta messa in scena da La Nuova Arca verrà proposta infatti alle 16.30 (per le scuole; ingresso 3 euro) e alle 21. La Vedova Allegra tocca sentimenti comuni, gioca sugli equivoci e gli inganni d’amore, si culla nel mondo elegante e spensierato degli albori della Mitteleuropa e sull’onda della musica colta, fulcro della cultura letteraria, scientifica e artistica del tempo. Si dice operetta e si pensa alla cultura del teatro nella sua accezione migliore: vocalità, espressività, doti attoriali e di ballo per conquistare il pubblico. La Nuova Arca ha deciso di mettere in scena La Vedova Allegra nella splendida cornice del Teatro Alfieri per rinnovare e rivivere i fasti della Belle Epoque. Nel cast spiccano Elena Rossi, una soprano che vive bene il ruolo, il tenore Domingo Stasi, Elena Rapita e Alessandro Brachetti (anche regista). Un ruolo chiave è giocato dal direttore Stefano Giaroli, attento a dare le giuste dimensioni alla musica di scena, rispettando lo spirito delle composizioni, e il Coro dell’Accademia della Voce del Piemonte, diretto da Sonia Francese, artista che frequenta con assiduità l’opera, la musica sacra e sinfonica con crescente successo, in Italia e all’estero. L’anteprima pomeridiana è rivolta agli studenti per farli entrare nella preparazione della messa in scena. Lo spettacolo delle 21 è in abbonamento (ingresso 20 euro platea, barcacce, palchi, 15 euro loggione). Info e prenotazioni: 0141.399057 Personaggi e interpreti: Hanna Glavari: Elena Rossi Danilo Danilovic: Domingo Stasi Negus: Alessandro Brachetti Valencienne: Elena Rapita Camillo de Rossillon: Antonio Colamorea Barone Zeta: Fulvio Massa Olga Kromov: Silvia Felisetti Capitano Kromov: Francesco Mei Visconte Cascada: Salvatore Lorito Maestro concertatore e direttore d’orchestra: Stefano Giaroli Direttore Coro Accademia della Voce del Piemonte: Sonia Franzese Corpo di ballo accademia: coreografie di Costanza Chiapponi Regia: Alessandro Brachetti Scene e costumi: Artemio Cabassi Realizzazione: Artescenica di Reggio Emilia