NIZZA MONFERRATO – Lo scrittore e giornalista Oliviero Beha, presidente della Giuria del Premio  presenterà  anche quest’anno il premio «Matto» 2011 della Casa vinicola Scrimaglio di Nizza Monferrato
Da sabato 3 settembre Giulio Rapetti Mogol entrerà nel novero dei “Matti” di casa Scrimaglio: il grande autore, infatti, ha accettato il particolare premio che la cantina ogni anno assegna ad un personaggio distintosi per Genio e Sregolatezza nel suo lavoro al punto da “esser preso per Matto” e forse visionario, sicuramente sognatore.
“Giulio Rapetti Mogol (ormai dobbiamo chiamarlo così perché al nome anagrafico si è recentemente abbinato il nome d’arte) impersona alla perfezione la figura del genio della parola, del creativo, dei sentimenti, del trasgressore “sregolato” di ogni limite accettato nella comunicazione. Insomma, un autentico “Matto”. E’ il principale autore di testi per la musica leggera del Secondo Dopoguerra. Gli si farebbe perfino un torto a ricondurlo soltanto al suo fenomenale compagno di viaggio universalmente riconosciuto, Lucio Battisti, perché ha scritto parole eccellenti per i migliori interpreti italiani. Ha il cuore, la testa, la penna d’oro e ce l’ha dimostrato”: questo il commento di Oliviero Beha. La cerimonia di premiazione, aperta al pubblico, si  svolgerà sabato 3 settembre alle 18,30 nei giardini di Palazzo Crova a Nizza Monferrato, per poi proseguire in forma privata alla cascina di proprietà della famiglia Scrimaglio (Regione Scrimaglio, 20,30 ), dove un centinaio di invitati brinderanno con i vini della Cantina Ideale, la neonata azienda fondata da Roberto De Silvia, Lamberto Vallarino Gancia e Pier Giorgio Scrimaglio, sotto il tendone del ballo a palchetto con le note dei felliniani musicisti della band «Gli agricoli».
Il nome di Mogol andrà ad aggiungersi nell’albo d’oro del Premio a personaggi come Emilio Fede, Philippe Daverio, Zdenek Zeman, Marco Pannella, Edoardo Raspelli, Bruno Gambarotta, Oliviero Beha, Enrico Beruschi, Antonio Ricci,Luciana Littizzetto, scrittori come Nico Orengo, Giuseppe Culicchia ed Enrico Remmert, produttori vinicoli (dal ligure Pippo Parodi a Barbara Incisa della Rocchetta), scienziati come Ettore Vitali e Giorgio Calabrese, registi come Stefano Quaglia e Paolo Sorrentino e il Ministro Renato Brunetta.