La giunta municipale ha approvato la nuova convenzione che regola i rapporti tra il Comune di Asti e la Fondazione della Biblioteca Astense Giorgio Faletti. Grazie alla nuova convenzione aumenta il supporto del Comune che oltre al contributo economico annuale si accollerà anche tutte le spese di riscaldamento e delle altre utenze della nuova sede del Palazzo del Collegio. Il rilancio della Biblioteca Con il trasferimento nei nuovi e più ampi locali si è offerto all’utenza un servizio migliore, ma dietro le quinte, si è registrato un grande sforzo per far tornare i conti In particolare ha pesato la fuoriuscita dell’Amministrazione provinciale dalla compagine dei soci, a seguito della quale l’onere economico della Biblioteca è rimasto principalmente sulle spalle del Comune, unico socio fondatore, cui si aggiungono i contributi di Regione Piemonte e Fondazione Cassa di Risparmio di Asti. Il contributo del Comune Anche il contributo annuale del comune è sceso costantemente durante la scorsa amministrazione, passando dai 307.000 euro del 2008 ai 258.000 euro del 2011.. “A partire dal 2012 abbiamo invertito la rotta” spiegano il sindaco Fabrizio Brignolo  e l’assessore alla cultura Massimo Cotto.  A partire dal 2012 infatti è stato abbuonato il canone di affitto che negli anni precedenti la biblioteca pagava al Comune per oltre 30.000 euro. A partire dal 2013 il Comune ha iniziato a farsi carico del pagamento alla provincia per personale distaccato alla Biblioteca (50 mila euro) e da quando la Biblioteca si è trasferita nella nuova sede il Comune si fa anche carico delle utenze (luce, riscaldamento, etc.) per 40 mila euro all’anno. A partire dal 2016 inoltre il Comune ha anche distaccato una persona a proprio carico che è andata a rinforzare l’organico della Biblioteca. Complessivamente tra contributo diretto e indiretto il sostengo del Comune è salito, dai 258.000 euro del 2011 ai 370.00 euro del 2017. Garanzia per il futuro Con la convenzione approvata ieri dalla Giunta si da garanzia di stabilità per il futuro, con l’impegno della Città a mantenere questo livello di contribuzione per i prossimi tre anni. Mille libri A fine 2015 è stato anche deliberato dal Comune un contributo straordinario di 15.000 euro per l’acquisto, nel corso del 2016, di mille libri per rinnovare l’offerta ai lettori.