FELICE REGGIOSabato 13 ottobre, alle 17 nella sede dell’Archivio Storico del Comune di Asti, in via Cardinal Massaia 5, sarà il jazzista astigiano Felice Reggio con la sua magica cornetta Conn, modello Victor del 1924 in esemplare originale, a scatenare emozioni accompagnando le immagini del film “Borsalino” sulla lavorazione dei cappelli della famosissima ditta. Si tratta di un breve docufiction girato nel 1912 che costituirà il momento top della cerimonia di inaugurazione della Mostra fotografica “Immagini del silenzio. L’avventurosa storia del cinema muto torinese”, dal Museo Nazionale del Cinema a cura di Roberta Basano e Gianna Chiapello, allestimento di Gianni Buoso. Un omaggio alla grande stagione del muto torinese, ai registi, agli attori, ai tecnici che contribuirono con il loro talento all’affermazione di Torino come capitale della cinematografia italiana dell’epoca. Le immagini esposte svelano l’attività dei set, fornendo preziosi indizi sul lavoro sommerso del cinema muto e la sua messa in scena. Oltre agli attori, l’obiettivo riprende lo spazio delle scene, ricavato per lo più all’interno dei teatri di posa, rivelando gli elementi architettonici, i fondali dipinti, le attrezzature, la troupe. Altre istantanee ritraggono i registi, gli attori, i tecnici fotografati durante una pausa di lavoro o, in veste più ufficiale, di fronte agli stabilimenti. Durante l’inaugurazione sarà proiettato il cortometraggio “Borsalino” del 1912, dalla Cineteca della Fondazione Luigi Micheletti di Brescia: la Borsalino è tra le primissime aziende italiane ad affiancare il cinema agli altri mezzi di promozione. Il film, girato nel 1912 e distribuito il 1 dicembre 1913, viene prodotto dalla Zeus Films, come lancio del cappello “Zenit”. Una nave affonda. L’unico superstite trova riparo su un isola deserta. Il pelo di un coniglio ucciso per sfamarsi, gli offer l’idea per realizzare un nuovo tessuto dalle grandi potenzialità. L’uomo entra nella fabbrica Borsalino dove, attraverso le immagini vengono ripercorse tutte le fasi di lavorazione dei cappelli. Il finale, con una scelta socialmente innovativa per l’epoca, ci mostra le attività di dopolavoro per i dipendenti della Borsalino. Per Felice Reggio, che ha accettato con grande curiosità ed impegno l’invito di Livio Musso, direttore artistico degli eventi in onore di Giovanni Pastrone, si tratta di un’esperienza nuova: improvvisare musica sotto uno schermo cinematografico per un film muto, anche se con il cinema ha già avuto un rapporto molto intenso componendo la colonna sonora del film L’uomo del grano di Giancarlo Baudena.             Orario di visita: Da Lunedì a Venerdi dalle 9 alle 13- Martedì e Giovedì  anche dalle 14,30 alle 17,30.