Asti è protagonista dell’ultimo numero di “Gibecière”, rivista semestrale dedicata alla storia e alla conservazione della magia, pubblicata sin dal 2005 dal centro studi Conjuring Arts di New York. Le 240 pagine del corposo magazine sono dedicate al misterioso “Asti Manuscript”, un tesoro nascosto riportato alla luce dalla direttrice della Biblioteca Astense Donatella Gnetti e che ha fatto letteralmente saltare dalla sedia gli esperti di magia e di giochi di prestigio di tutto il mondo. Si stima che il manoscritto, custodito nella nostra biblioteca, risalga a un periodo compreso tra il 1670 e il 1730. Dopo essere stato dimenticato per tempo immemore, lo scorso anno una conversazione occasionale tra la direttrice e il noto prestigiatore Aurelio Paviato ha innescato la miccia della straordinaria scoperta: non appena Paviato e il collega Marco Aimone hanno avuto occasione di sfogliare il misterioso volume, si sono subito accorti di avere di fronte un tassello importantissimo della storia mondiale della magia. Il manoscritto contiene infatti le prime descrizioni di famosi giochi di prestigio con le carte, nonché mosse “primitive” che, anche grazie a preziose illustrazioni, possono aiutare a capire meglio la genesi del mondo della prestidigitazione. Dopo essere stato trascritto da Paviato e tradotto in inglese da Lori Pieper, il testo è stato finalmente pubblicato su “Gibecière”, con preziose annotazioni di esperti internazionali e una lunga introduzione di Donatella Gnetti che getta luce sulle sue origini e sul contesto storico del quale l’opera fa parte, oltre che sulle connessioni su un’altra opera ritrovata a Firenze. È possibile consultare una copia della rivista americana presso la Biblioteca Astense. Per l’acquisto invece il sito di riferimento è www.conjuringarts.org