Astigiani in piedi per ascoltare Nicolai Lilin ai “Mesi del giallo” Ridotto del Teatro Alfieri gremito, sabato scorso, per Nicolai Lilin, chiamato a raccontare, alla rassegna “I mesi del giallo”, i propri percorsi esistenziali e letterari. Prima conversando con Antonio Evangelista, poi rispondendo alle numerose domande del pubblico, lo scrittore ha ripercorso l’infanzia nella comunità dei “criminali onesti”, approfondito l’attività di tatuatore e il significato simbolico dei tatuaggi siberiani, motivato la scelta di scrivere in italiano i propri romanzi. Libri di successo: al termine dell’incontro il pubblico si è messo pazientemente in coda per farseli firmare dall’autore. Poi la promessa: tornare ad Asti per presentare la sua prossima fatica letteraria che sta prendendo forma. Per lui, oltre a calorosi applausi (molti i giovani tra il pubblico), un ricordo di Asti da portare a casa: bottiglie con i vini del territorio offerte dalla Provincia, partner dei “Mesi del giallo” insieme a una nutrita schiera di enti e associazioni. La rassegna, ideata da Comunica e Israt, proseguirà  in settimana con il giornalista Riccardo Iacona, che presenterà il libro “Se questi sono gli uomini” (Chiarelettere) e parlerà di violenza alle donne in due distinti appuntamenti: venerdì 18, aperto al pubblico (Ridotto del Teatro Alfieri, ore 18, seguirà la cena da Eataly in campagna a San Damiano); sabato 19, riservato alle scuole superiori (Polo Universitario, ore 9).