astimusicaE’ stato definito il cartellone di AstiMusica che da mercoledì 1° a domenica 12 luglio animerà piazza Cattedrale. Ad aprire la manifestazione che quest’anno compie 20 anni Paolo Conte che torna ad esibirsi nella sua città natale dopo quasi 20 anni di silenzio (biglietti 80, 60 e 30 euro). Giovedì 2 sarà la volta di Umberto Tozzi, 45 anni di carriera e 70 milioni di dischi venduti. Biglietto 10 euro. Il primo concerto gratuito darà quello dei Folkstone che calcheranno il palco astigiano venerdì 3 luglio. Sabato 4 il festival si sposta al Teatro Alfieri per la prima edizione del Premio Giorgio Faletti (10 euro). Andrà in scena in prima nazionale “L’ultimo giorno di sole” lo spettacolo di parole e canzoni inedite scritto da Giorgio Faletti per l’attrice e cantante Chiara Buratti, per la regia di Fausto Brizzi. Domenica 5 si torna in piazza Cattedrale per la serata di gala del Premio Faletti (20 euro), serata che sarà condotta da Dario Cassini. Durante l’evento saranno consegnati cinque premi ad altrettanti esordienti che si sono distinti ne cinema, nella letteratura, nella musica, nella comicità e nello sport, tutti ambiti in l’arte di Faletti si è espressa. Lunedì 6 luglio toccherà a Paolo Fresu e Brass Nang con la collaborazione del Circolo Filarmonico Astigiano e del Monferrato Jazz Festival (15 euro). MArtedì 7 torna ad Asti Carmen Consoli che presenterà la nuova tournee “L’abitudine di tornare” (20 euro), Mercoledì 8 sarà la volta lo storico tastierista degli Yes Rick Wakeman (15 euro), mentre giovedì 9 si esibiranno Danilo Rea e Doctor 3 (10 euro) evento in collaborazione con il Circolo Filarmonico Astigiano e del Monferrato Jazz Festival. Venerdì 10 arriverà ad Asti il cantautore romano Mnnarino (biglietti da 20 e 30 euro), mentre sabato 11, in collaborazione con l’Indie(a)volato, si esibiranno Levante e l’astigiana Chiara Dello Iacovo (ingresso gratuito). Chiederà il festival domenica 12 la Janis Joplin italiana Arianna Antinori (ingresso gratuito). AstiMusica, organizzata e sovvenzionata dall’assessorato alla cultura e dall’Asp, gode del patrocini della Fondazione Crat, di Iren, EnerdCrid, Saclà e Cassa di Risparmio di Asti.