Astimusica inizia ballando e lo fa con una piazza gioiosa, instancabile e trascinante: questa l’immagine del festival, alle 10 di ieri sera, mentre i Lou Dalfin annunciano che sarà “una bella festa occitana”. La band guidata da Livio Berardo canta mille anni di storia, quelli sotto il palco (dai bambini alle coppie attempate) percorrono migliaia di passi, abitando con la spensieratezza courente, balèt, mazurke e rigudun. Ballano in tantissimi e sembra che non aspettassero altro, mentre il respiro dell’allegria entra nella prima serata del festival. Una fiumana di gente accoglie l’invito di Comune e Asp, organizzatori della rassegna, a esserci: forse, oltre alla popolarità dei Lou Dalfin, porta bene il brindisi augurale che qualche ora prima, in piazza Cattedrale, coinvolge, tra gli altri, il sindaco Maurizio Rasero, la presidente dell’Asp Giovanna Beccuti, il direttore artistico Massimo Cotto e quello organizzativo Gianluigi Porro, Renzo Abbate dell’Agenzia Piemonteuno. Poi si accendono i riflettori sul maestoso palco. E’ la sera del tutto e subito: gli astigiani battono le mani, cantano, ballano dall’inizio alla fine. Non si fermano mai. E’ una festa occitana, ma è soprattutto la festa della città, che conferma il solido legame con il festival. Moltissimi i giovani. Un successo per organizzatori e sponsor (Banca di Asti, Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Iren, AEC; media partner La Stampa). Lou Dalfin balli     E stasera tocca a Rovazzi con i suoi tormentoni (“Andiamo a comandare”, “Tutto molto interessante” fino al recente “Volare”), atteso soprattutto da bambini e ragazzi. Vero e proprio fenomeno del web, youtuber e con oltre mezzo milione di fan su facebook, Rovazzi ha incassato negli ultimi mesi la collaborazione artistica di Gianni Morandi, convinto suo fan oltre che collega. Sul palco di Astimusica sarà preceduto dal dj Cugi: conosciutissimo nella Granda, crea dj set che spaziano dalla edm alla house, dalla dubstep alla trap fino alla dance anni ’90, senza alcuna etichetta ma con la consapevolezza che il pubblico deve ballare e divertirsi. Di casa al Caveau Club di Alba, Cugi si è esibito nei festival e club più importanti del Piemonte. Inizio concerto ore 21.30. Biglietterie aperte dalle 19.30. Ingressi: € 12; ragazzi fino a 16 anni € 10.   La canzone d’autore nella voce inconfondibile di Fiorella Mannoia   E’ uno degli appuntamenti più attesi del festival. Domani arriverà Fiorella Mannoia, quarant’anni di carriera vissuti sempre da “Combattente”: aggettivo che dà titolo al suo ultimo album, certificato Platino, vero protagonista del concerto di Astimusica. In piazza Cattedrale l’artista arriverà come sempre nello spirito giusto: “Faccio uno dei mestieri più belli al mondo – dice – e ogni giorno trovo stimoli per mettermi in gioco e divertirmi, il live è la dimensione che preferisco del mio lavoro, il contatto con il pubblico in ogni show mi riempie di gioia. E non dimentico mai un insegnamento di qualcuno che disse: la felicita è desiderare ciò che abbiamo”. Forte del successo a Sanremo con “Che sia benedetta”, Mannoia, timbro vocale unico e grande forza interpretativa, prenderà per mano il suo pubblico per accompagnarlo in un viaggio nella grande musica d’autore, dalle ultime canzoni di “Combattente” ai tanti successi di una grande carriera. Inizio concerto ore 21.30. Ingressi: € 35 (primi posti a sedere numerati) e 25 (secondi posti). Biglietterie aperte dalle 19.30. Punti di prevendita e programma festival su www.astimusica.info. Numero dedicato alle informazioni: 371.3902989.