Sabato 17 marzo, alle 21, nel Piccolo Teatro Giraudi di Asti, si terrà lo spettacolo di danza della compagnia torinese EgriBiancoDanza. Lo spettacolo, in realtà, sostituisce “Feroce partita”, a cui la serata era destinata, ma che per motivi tecnici non è possibile realizzare. Se in “Feroce partita” si sarebbero potuti vedere i due balletti intitolati “Feroce Partita” e “Da nobis pacem”, entrambi su coreografie di Raphael Bianco, il nuovo programma della serata astigiana include ancora “Da nobis pacem”, ma ad esso aggiunge “Les Noces” e “Amor di Mundo”, dando un valore aggiunto alla serata, perché questi ultimi due balletti sono stati selezionati per il Festival di Budapest, in Ungheria, a cui la compagnia è stata invitata a partecipare nel mese di Aprile.
Il balletto “Da Nobis Pacem” è su musiche di Arvo Pärt, compositore estone contemporaneo. Il tema è la ricerca di pace. Il balletto evoca, come sembra suggerire Pärt, il bisogno sempre crescente di rifugiarsi nel trascendente che resta l’ultima speranza di salvezza di fronte ad un mondo disincantato e violento. Andato in scena in varie sedi, tra cui il Teatro dell’Opera di Roma, il balletto ha raccolto ampi consensi di pubblico e di critica.
“Les Noces” è il capolavoro di Stravinsky che ne firmò la musica e il libretto andato in scena nel 1923 con la coreografia di Bronislava Nijinska. Nel comporre queste scene coreografiche russe, Stravinsky usò testi musicali e poetici riguardanti la tradizione nuziale dei contadini russi. Tuttavia non era sua intenzione descrivere un matrimonio o mostrarcelo sotto forma di rappresentazione scenica, ma presentare piuttosto un’astrazione rituale del suo contenuto fondamentale. Dopo le storiche realizzazioni coreografiche di Bronislava Nijinska, Jerome Robbins e Jiri Kylian, se ne presenta ora una nuova versione ad opera di Raphael Bianco. Il coreografo intende esplorare i sentimenti di inquietudine e irrequietezza di entrambi gli sposi obbligati a convolare a nozze. V’è infatti in questa versione una velata critica sociale al perpetuarsi dei matrimoni combinati in alcune culture che in parte sopravvivono anche in occidente.
“Amor di mundo” è su musiche e canzoni di Cesaria Evora, cantante di Capo Verde recentemente scomparsa, che è stata da sempre ambasciatrice della sua poverissima terra nel mondo. Un’artista che attraverso il canto parlava di speranza, amore e un futuro migliore, con musiche solari, malinconiche, morbide e divertenti, che mescolano il fado portoghese alle percussioni africane. In un periodo di grande incertezza, Raphael Bianco ha voluto utilizzare la voce e l’anima di un popolo povero, ma  pieno di speranza, per fare sua l’idea di amore del mondo e della vita. Il balletto “Amor di mundo”, che trae il proprio titolo da una delle canzoni, è una danza dedicata alla gioia della vita e alla speranza di una nuova era felice.
Ingresso: 10 euro. Per informazioni e prenotazioni: 0141/399057