zoroQualcuno lo conosce per gli esilaranti video su youtube dove, sdoppiandosi, vestiva i panni di due attivisti del Pd: il fiducioso e lo sfiduciato. Altri lo seguono per le collaborazioni a trasmissioni tv di successo e, in ultimo, per la conduzione di Gazebo, il programma che prende spunto dal mondo dei social network per esplorare e analizzare, non senza ironia, il linguaggio di politici e vip. In questo senso Diego Bianchi, alias Zoro, è stato scelto dalla giuria per il premio Classico 2015, il primo festival dedicato alla lingua italiana che si è svolto a Canelli nell’Astigiano tra il 6 e il 7 giugno e che ha eventi in cartellone fino a ottobre. Il riconoscimento sarà consegnato il prossimo 27 giugno, alle 17, nella Sala Riccadonna, di corso Libertà, una delle sedi storiche delle Case spumantiere che hanno fatto conoscere il vino di Canelli in tutto il mondo e da cui è partita la candidatura, concretizzata un anno fa, del 50° sito Unesco decretato Patrimonio dell’Umanità nell’ambito dei paesaggi vitivinicoli piemontesi. Spiega Marco Drago, scrittore, autore radiofonico e direttore artistico del Festival canellese: «Zoro, cioè Diego Bianchi, nato come videoblogger, nella trasmissione Gazebo di Rai3 propone un’analisi acuta e interessante dell’attualità e dell’utilizzo dei social attraverso la lettura di tweet. Per questo rappresenta al meglio lo spirito di Classico 2015». Dopo aver ritirato il premio, rappresentato da un busto di Giambattista Giuliani il linguista nato a Canelli nel 1818 esperto di Dante a cui è stato dedicato il Festival, Bianchi terrà una lectio magistralis. Ma Classico 2015 ha in serbo altre iniziative. Tra giugno e luglio in calendario ci sono le proiezioni di due film: Fascisti su Marte di Corrado Guzzanti e Sicilia! di Huillet e Straub; ad agosto, il poeta Guido Catalano presenterà il suo libro Piuttosto che morire m’ammazzo; a settembre ci sarà una lezione sull’uso della punteggiatura con Francesca Serafini e la sua opera Questo è il punto. Istruzioni per l’uso della punteggiatura. Infine il 17 ottobre studiosi e ricercatori daranno vita a un convegno sulla figura di Giuliani patrocinato da un partner illustre come l’Accademia della Crusca.