Terminati da poco gli incontri con scrittori, giornalisti, magistrati e ricercatori che anche quest’anno hanno incontrato il favore del pubblico, “I mesi del giallo” prosegue ora il proprio cammino con le iniziative rivolte alle scuole.
Nei giorni scorsi gli studenti delle classi quinte dell’Istituto Giobert (geometri) di Asti e San Damiano hanno approfondito il tema “Terrorismi e lotta armata nella storia dell’Italia repubblicana (1964-1980)” con Mario Renosio, direttore dell’Israt, tra i partner della rassegna ideata dall’Associazione Comunica. L’incontro, che ha preso in esame anche questioni come il golpismo, la strategia della tensione, le risposte dello Stato, è stato propedeutico alla successiva conversazione con Giovanni Berardi, figlio del maresciallo Rosario Berardi, ucciso dalle Brigate Rosse il 3 marzo 1978 a Torino, e tra i fondatori dell’Associazione italiana vittime del terrorismo.
Il confronto con i ragazzi, guidato da Renosio, ha messo in evidenza, il dramma personale e la solitudine dei familiari delle vittime, che a distanza di decenni spesso non vedono soddisfatta la loro esigenza di giustizia né i loro diritti. Berardi ha voluto intitolare il proprio libro (Pintore Editore) con la frase che il padre la mattina del 3 marzo gli rivolse prima di andare inconsapevolmente incontro alla morte, alla fermata del tram, “Mi raccomando… guagliò!”, e con i ragazzi del Giobert ha amaramente commentato: “In uno Stato emancipato non si dovrebbe arrivare a costituire l’associazione delle vittime del terrorismo o della mafia”.
Molte le domande che gli studenti hanno rivolto all’ospite e a Renosio, a riprova della sensibilità dei giovani su temi spinosi e poco conosciuti della storia dell’Italia repubblicana.
Di tutt’altro tenore il tema che, sempre nella sezione “I mesi del giallo/ragazzi”, sta impegnando i bambini della scuola primaria Tartaglino di Isola.
Venendo incontro alle richieste dell’Amministrazione comunale per legare le iniziative “gialle” all’appuntamento primaverile di Fiori in fiera, si è scelto di puntare sulla rilettura–riscrittura di una fiaba, “Prezzemolina”: si tratta del famoso racconto dei fratelli Grimm, rielaborato anche da Italo Calvino nella sua raccolta di Fiabe italiane. La scelta è caduta su “Prezzemolina” perché in essa sono contenuti, oltre agli elementi di magia e mistero tipici della fiaba (e in qualche modo riconducibili alle storie “gialle”), anche molti riferimenti alla natura, alle piante e ai fiori.
I bambini delle classi terza, quarta e quinta stanno attualmente riscrivendo la storia in chiave moderna, adattandola al contesto di Isola e alla sua attività florovivaistica. In seguito le due fiabe ritenute più originali da una giuria composta da insegnanti della scuola, rappresentanti di Comunica e dell’Amministrazione Comunale, saranno illustrate dagli alunni sotto la guida della pittrice Gabriella Piccatto. Il lavoro finale sarà poi trasformato in un libro che verrà donato alla Biblioteca Comunale. Premiazione nell’edizione 2011 di Fiori in fiera.