Un ritratto di Asti attraverso i suoni. E’ questa la scommessa del nuovo assessore alla Cultura Massimo Cotto, del sindaco Fabrizio Brignolo e di un team di artisti di tutto rispetto, fra cui  Paul Statham, deus ex machina dell’innovativo progetto. Il noto musicista e compositore inglese, autore di numerosi successi per Dido, Kylie Minogue, Gary Kemp (Spandau Ballet), Jim Kerr (Simple Minds) e molti altri, è infatti uno dei principali artefici di un’idea del tutto nuova per la nostra città, quella di costruire una storia fatta di suoni, rumori, inseriti in un più ampio scenario legato ad un innovativo allestimento multimediale che si fonderà anche con la fotografia e la pittura.
“L’idea è quella di creare una composizione multimediale che riguardi Asti in tutte le sue sfaccettature – ha dichiarato Cotto – dalla scuola agli altri vari mondi che caratterizzano la nostra città, mettendo insieme espressioni artistiche diverse per creare un qualcosa di nuovo e divertente”.
Il progetto prevede in sostanza di creare un inno si Asti del tutto nuovo, con una composizione musicale che abbia in sè i rumori più disparati, da quelli della pioggia, agli uccelli, alle persone, ai luoghi e al traffico, creare quindi una sinfonia specifica della nostra città.
“Si tratta di un disegno del tutto originale e nuovo che avrà lo scopo di dare un immagine internazionale di Asti e di creare anche un prodotto nostrano d’esportazione – ha spiegato il sindaco -. Vogliamo infatti promuovere delle produzioni artistiche locali che hanno tutte le caratteristiche per essere esportate”.
Nonostante il respiro internazionale non mancheranno le collaborazioni di artisti locali, come il fotografo Enzo Isaia, che negli ultimi anni ha fotografato ogni aspetto della nostra provincia.
“Fondere foto, dipinti, come quelli che verranno realizzati per l’occasione dall’artista Jonathan McCree – racconta Cotto – con i rumori e i suoni registrati da Statham. E’ questa la nostra scommessa per realizzare ciò che forse neppure noi riusciamo a spiegare a parole. Si tratterà di un’installazione multimediale unica nel suo genere, questo possiamo garantirlo”. Il progetto, che verrà anche documentato nella sua evoluzione, dovrebbe vedere la luce a maggio.