In un momento storico in cui immigrazione, accoglienza, populismo ma anche Europa sono temi all’ordine del giorno, torna l’annuale appuntamento con il “Cortile dei Dubbiosi” aperto all’intera città. Giunto quest’anno alla quinta edizione è un invito al dialogo da parte del Progetto Culturale della Diocesi e fruisce della la preziosa collaborazione di alcune scuole secondarie di secondo grado, del Cif, Centro Italiano Femminile, e del Consultorio Francesca Baggio. Come di consueto la scelta di un’ambientazione laica, il Cpia (Centro Provinciale Istruzione Adulti), è stata voluta per favorire la partecipazione e la libertà di confronto. L’ambiente evocato dal “cortile” fa riferimento esplicito a uno spazio comunitario di ritrovo in cui viene spontanea la prossimità e dove è anche più facile ricostruire un clima di confidenza, per realizzare, anche simbolicamente, la necessaria convergenza tra il desiderio di manifestare dubbi e il bisogno di percepire una novità di pensiero che animi un futuro di bellezza. Quest’anno il tema scelto è “Costruire muri o realizzare ponti”. Cosa rappresentano i muri e cosa sono i ponti? L’egoismo umano contrapposto alla volontà di dialogo; le barriere reali fatte di cemento o filo spinato per impedire l’accesso ai migranti, contro la necessità di accoglienza e integrazione che il nostro territorio vive. Muri fatti di individualismo e di assenza di confronto in un mondo in cui la globalizzazione impera e ponti frutto dell’esigenza di comunione, di condivisione e di scambio. E in questo mondo, che vive sempre più di differenze fra esseri umani, anche il cibo e la tavola possono assumere un forte significato di muro o di ponte. Da un lato lo spreco occidentale del pane visto come piacere e non più che come sostentamento, dall’altro la fame che caratterizza il 12% della popolazione mondiale. Insomma, un mondo diviso fra denutriti e obesi, che spreca un terzo del cibo prodotto. Anche la tavola da pranzo diventa un tavolo di confronto reale e quotidiano, un luogo antropologico, sociologico e teologico di condivisione e di comunione; un luogo, ma anche un rito creatore di senso. L’appuntamento con il Cortile dei Dubbiosi è per venerdì 19 maggio alle 17, al Cpia in piazza Leonardo da Vinci, n. 22 in Asti. Protagonisti saranno gli studenti del Liceo classico Alfieri, dell’Istituto Giobert, dell’Istituto Castigliano e del Centro Provinciale Istruzione Adulti. Costituiranno un prezioso patrimonio vivo di creativi interlocutori che giocheranno a tutto campo con i linguaggi della comunicazione multimediale: dai video ai monologhi teatrali, dal canto ai volti plurali della moda, dalle esperienze dirette alla musica; una modalità “in uscita” per capire meglio il tema oggetto della proposta. Non mancheranno gli interventi istituzionali, fra cui quello del Vescovo, Mons. Ravinale, del Vice Prefetto Vicario Paolo Ponta che ad Asti si è occupato dell’emergenza immigrazione, della professoressa Laurana Lajolo, docente di filosofia e scienze umane e di altri esperti. L’evento si articolerà in tre momenti: dalle 17 alle 19 canti, azioni teatrali, interviste, racconti; dalle 19 alle 20.30 sapori dal mondo, apericena multietnico; dalle 20.30 alle 22 oltre il ponte, viaggi di speranza e nuovi orizzonti di vita.