E’ ormai imminente la chiusura della sede astigiana della Banca d’Italia, nell’ambito del progetto di riforma organizzativa della rete territoriale dell’Istituto.

A seguito della decisione della Direzione Centrale di donare le raccolte librarie delle filiali alle biblioteche pubbliche locali, la Biblioteca Astense è stata individuata come destinataria di un fondo bibliografico di oltre 2000 volumi, fino a oggi riservato esclusivamente ai dipendenti della Banca.

Si tratta prevalentemente di volumi di economia e finanza, monografie, enciclopedie, riviste; molte sono le pubblicazioni della stessa Banca d’Italia, ma non mancano testi di interesse locale, ad esempio i rendiconti di esercizio della Cassa di Risparmio di Asti e le relazioni della UnionCamere Piemonte. L’elenco comprende manuali di diritto e di matematica finanziaria, testi di statistica e di storia economica, ma anche numerose guide turistiche del Touring Club Italiano, vocabolari e dizionari.

Le condizioni di carenza di spazio in cui versa la Biblioteca Astense non permettono di collocare un fondo così cospicuo e omogeneo nella sede di Palazzo Alfieri. Vista anche la specificità della raccolta, sono stati avviati proficui contatti con il Consorzio Astiss per un deposito di questo materiale presso la sede di via Testa, dove, opportunemente catalogato, incrementerà la dotazione disponibile per gli studenti del Polo Universitario Astigiano.