Un gruppo di detenuti della Casa Circondariale di Quarto e due classi di alunni della scuola media Montale di Neive (Cn) sono impegnati in questo mese in un insolito esperimento: leggere la Costituzione e riscriverla a modo loro, sulla base cioè delle loro analisi critiche e dei bisogni.

La collaborazione a distanza porterà alla stesura di due distinte “Carte dei diritti e dei doveri” che saranno poi messe a confronto, così da approfondire aspettative e necessità di adulti e ragazzini.

L’iniziativa, inclusa nel progetto “Viaggio intorno alla mia stanza” promosso dalla Direzione dell’istituto insieme a Associazione Comunica e Assessorato alle Politiche Sociali della Provincia, rientra negli eventi di “Ottobre, piovono libri”, campagna nazionale per la promozione della lettura. Sono coinvolti 15 reclusi italiani e stranieri e 38 alunni della classi 3A e 3B della scuola media Montale. L’obiettivo è di riscoprire la Carta costituzionale e proporre i valori che essa contiene, lasciando però spazio a detenuti e ragazzini di esprimere aspettative e indicare regole di comportamento in relazione al contesto in cui vivono.

L’esperimento è stato ripreso, nei giorni scorsi, da Radio Uno Rai, che ne ha parlato durante la trasmissione “News Generation, il giornale radio per ragazzi”.

In queste settimane la lettura della Costituzione ha approfondito, in particolare, cinque ambiti tematici: liberà personale, diritto di informazione e libertà di espressione, pari opportunità,  studio e lavoro, salvaguardia dell’ambiente e dei beni culturali. Da poco è iniziata la stesura delle “Carte dei diritti e dei doveri”: i detenuti lavorano nel laboratorio condotto dalla giornalista Laura Nosenzo, gli alunni sotto la guida delle insegnanti di Lettere Loredana Dova e Gianna Rogna. Il lavoro si concluderà nelle prossime settimane: la scuola media realizzerà anche un ipertesto informatico per illustrare il percorso e i risultati raggiunti, mentre i reclusi approfondiranno con Mario Renosio, direttore dell’Israt il tema della storia e dell’attualità della Costituzione.

La collaborazione con l’Israt si è rivelata particolarmente preziosa: l’Istituto ha infatti donato alla Casa Circondariale le copie della Costituzione per consentire a ogni recluso di possederne una copia su cui lavorare.