Dopo il successo dei primi appuntamenti, prosegue ad Asti fino all’11 giugno il festival Passepartout, giunto alla quattordicesima edizione e organizzato dalla Biblioteca Astense Giorgio Faletti con l’appoggio della Città di Asti e della Regione Piemonte, e con la direzione scientifica di Alberto Sinigaglia. Nel primo weekend il pubblico ha affollato il cortile della Biblioteca e il centro culturale San secondo per gli incontri con Paolo Magri, Nichi Vendola, Sergio Romano, Luciano Canfora e Domenico Siniscalco. Ospiti delle prossime giornate della rassegna, che quest’anno ha come titolo “1917-2017: Rivoluzioni!”, la scrittrice Dacia Maraini, il metereologo e divulgatore scientifico Luca Mercalli, lo storico Alberto Melloni, nomi di punta del giornalismo italiano come Michele Serra, Gianni Riotta, Marco Imarisio, Marcello Sorgi, gli esperti di musica Massimo Cotto e Sandro Cappelletto, la sociologa Chiara Saraceno, l’architetto Carlo Ratti e l’artista Ugo Nespolo. Confermati anche gli appuntamenti pomeridiani con studiosi astigiani: Laurana Lajolo, Francesco Ghia, Alberto Banaudi, Piercarlo Grimaldi e Francesco Bellè declineranno il tema del festival nei rispettivi ambiti di studio. A introdurre gli incontri Roberta Bellesini Faletti, presidente della Biblioteca. Dopo il successo raccolto lo scorso anno, anche in questa edizione ci sarà uno spazio dedicato al cinema con la proiezione ogni sera, al termine degli incontri, di un film per approfondire i temi trattati, in collaborazione con il Circolo Cinematografico Sciarada. Il programma prevede anche la premiazione del concorso Architetture Sottili in Collegio. Presidente di giuria è Vincenzo Latina, vincitore del Premio Architetto italiano 2015, oltre che della “Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana 2012” della Triennale di Milano. Simbolo del festival sono sempre gli alberelli ideati da Paola Malfatto e realizzati dal Faberlab dell’Istituto IPSIA Castigliano di Asti, che ha coinvolto ragazzi del IV e V anno, e che verranno “piantati” in diversi punti della città.  Nuovo invece il logo del festival, realizzato da Chiara Malfatto. PROGRAMMA DELLA SETTIMANA: Lunedì 5 giugno Ore 18 Centro Culturale San Secondo Francesco Ghia L’utopia e le rivoluzioni religiose del Cinquecento Astigiano, dopo il diploma di maturità classica, nel 1994 consegue la Laurea in filosofia presso l’Università di Genova con una tesi dal titolo “Natura e grazia nel pensiero di Ernst Troeltsch e Max Weber”. Dopo un soggiorno d iricerca di quattro anni in Germania, nel 2001 vince il concorso ordinario per l’insegnamento presso i licei e gli istituti superiori. Dal 2011 è ricercatore nel settore disciplinare di Filosofia Morale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento, dove insegnava già da alcuni anni. Ore 21 Centro Culturale San Secondo Marco Imarisio No global, una rivoluzione mancata Nato a Milano nel 1967, è inviato del Corriere della Sera, quotidiano per il quale ha seguito i principali avvenimenti di cronaca degli ultimi anni. Si occupa in prevalenza di fatti italiani, ha trascorso anche lunghi periodi in Iraq, Afghanistan, Kosovo. Nel 2007 ha pubblicato Mal di Scuola (Bur Rizzoli), premio Corrado Alvaro,  I giorni della vergogna (2008, Ancora del Mediterraneo) e “La ferita. Il sogno infranto dei no-global italiani” (2011, Feltrinelli). Martedì 6 giugno Ore 18 Centro Culturale San Secondo Alberto Banaudi e Francesco Bellè Guy Debord e la rivoluzione dell’immagine Alberto Banaudi, astigiano, classe 1965, ha conseguito la Laurea in Lettere Classiche presso l’Università di Torino e quella in Filosofia presso l’Università di Genova.  È professore di storia e filosofia al liceo scientifico “F. Vercelli”di Asti e di letterature classiche all’Utea. Oltre ad insegnare Banaudi si dedica alla ricerca filosofica, spaziando in tutta la storia della cultura e soffermandosi spesso sul rapporto tra mito e origini del pensiero occidentale. Da tre anni organizza ad Asti, in collaborazione con Francesco Bellè, “Caffè Filosofico”, ciclo annuale di conferenze di filosofia dedicate all’esplorazione di temi e problemi relativi all’attualità. Francesco Bellè, nato ad Asti nel 1991, ha conseguito la Laurea in Filosofia presso l’Università di Torino, con una tesi intitolata “Realtà ed iperrealtà: la dissimulazione del potere in Jean Baudrillard”. Da tre anni, in collaborazione con il Prof. Alberto Banaudi, è curatore del ciclo di conferenze “Caffè Filosofico” dedicate all’esplorazione di temi e problemi relativi all’attualità. Giornalista pubblicista, ha collaborato con giornali ed enti come consulente di comunicazione. Ore 21 Cortile della Biblioteca Luca Mercalli La rivoluzione dell’Antropocene Nato a Torino nel 1966, è climatologo e responsabile dell’Osservatorio meteorologico del Real Collegio Carlo Alberto di Moncalieri. Presidente della Società meteorologica italiana, dirige la rivista Nimbus e collabora con Repubblica, La Stampa e il Fatto quotidiano. La storia del clima delle Alpi è il suo principale argomento di ricerca, ma si occupa anche di temi ambientali ed energetici come membro di Aspo Italia, l’associazione per lo studio del picco del petrolio. Noto anche per la partecipazione al programma di Raitre Che tempo che fa, ha pubblicato numerosi libri, tra i quali: Climi, acque e ghiacciai tra Gran Paradiso e Canavese (Sms 2005), Che tempo che farà (Mondadori 2008), Prepariamoci (Chiarelettere 2011) e  Il mio orto tra cielo e terra (Aboca Edizioni, 2016). Mercoledì 7 giugno Ore 18 Centro Culturale San Secondo Piercarlo Grimaldi Le rivoluzioni del cibo Professore ordinario di Antropologia Culturale presso l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche – Pollenzo-Bra, dall’ottobre 2011 è rettore dello stesso ateneo. È membro della giuria e coordinatore del Premio etnoantropologico ‘Costantino Nigra’, del Comitato editoriale del “Bollettino dell’Atlante Linguistico Italiano” dell’Università di Torinoe del Comitato scientifico dei “Quaderni di Studi Italiani e Romeni” (Università di Torino-Universitatea din Craiova). Dal 1993 dirige la collana “Documenti e ricerche di etnologia europea” per la casa editrice Omega di Torino. Ore 21 Cortile della Biblioteca Sandro Cappelletto e Massimo Cotto Il 900 e la musica: RIvoluzioni e INvoluzioni Veneziano, scrittore e storico della musica, Sandro Cappelletto è autore di testi teatrali e per il teatro musicale, di programmi televisivi e per Radio Tre Rai, oltre che membro dell’Accademia Filarmonica Romana e e della commissione artistica della Scuola di Musica di Fiesole. Giornalista professionista, collabora con La Stampa e Le Monde. Tra le sue numerose pubblicazioni,  una biografia di Beethoven (Newton Compton 1986), un’analisi della Turandot (Gremese 1988), la prima biografia critica di Farinelli La voce perduta (EDT 1995), l’inchiesta sugli Enti Lirici Farò grande questo teatro! (EDT 1996), il saggio Inventare la scena per la Storia del Teatro (Einaudi 2001) e Altravelocità. Avventure di un viaggiatore in treno (Giunti 2009). Astigiano, classe 1962, Massimo Cotto è giornalista, scrittore e dj. Ha lavorato a lungo nei quotidiani e per le principali riviste italiane e internazionali. Per vent’anni ha lavorato in Rai come conduttore di programmi radiofonici e televisivi e autore di numerosi programmi come il Festival di Sanremo e del Festival di Castrocaro.  Ha critto più di 60 libri di argomento musicale, diventando il giornalista musicale che vanta il maggior numero di pubblicazioni come autore. Tra i suoi lavori teatrali: All’ombra dell’ultimo sole sul mondo di Fabrizio De André, Da quando a ora in scena, con Giorgio Faletti, Chelsea Hotel, sul palco con Mauro Ermanno Giovanardi, e Rock Bazar insieme a Cristina Donà. Su Virgin Radio conduce le trasmissioni Buongiorno Dr. Feelgood & Mr. Cotto e Rock Bazar. Giovedì 8 giugno Ore 18 Centro Culturale San Secondo Laurana Lajolo Il nucleo rivoluzionario di Gramsci Docente di filosofia e scienze umane, si occupa di questioni pedagogiche e di sperimentazione didattica, di politica culturale e di valorizzazione dei beni ambientali e culturali. Collabora con il Ministero dell’Istruzione e con le istituzioni scolastiche per corsi di aggiornamento e di formazione degli insegnanti e per attività di ricerca sulla didattica della storia contemporanea. E’ presidente dell’Associazione culturale Davide Lajolo , dirige il “Quaderno di storia contemporanea” dell’Istituto per la storia della Resistenza della provincia di Alessandria e collabora con altre riviste. E’ membro del Comitato scientifico dell’Istituto per la storia della resistenza di Alessandria e di Asti. Ha pubblicato numerosi libri e tiene  una rubrica settimanale su La Stampa. Ore 21 Cortile della Biblioteca Dacia Maraini e Chiara Saraceno La rivoluzione delle donne e i cambiamenti della famiglia Autrice di romanzi, racconti, opere teatrali, poesie e saggi, tradotti in tutto il mondo, Dacia Maraini ha conseguito numerosi riconoscimenti letterari tra i quali il premio Campiello nel 1990 con La lunga vita di Marianna Ucrìa, nel 1999 il premio Strega con la raccolta di racconti Buio e nel 2012 il premio Campiello alla carriera. I grandi temi sociali, la vita delle donne, i problemi dell’infanzia sono  al centro delle sue opere più recenti, tra le quali il romanzo Il treno dell’ultima notte (2008),  la raccolta di racconti La ragazza di via Maqueda (2009), La seduzione dell’altrove(2010), La grande festa (2011), e L’amore rubato (2012). Il suo ultimo romanzo è La bambina e il sognatore (Rizzoli, 2015). Chiara Saraceno è una delle sociologhe italiane di maggior fama riconosciuta per i suoi importanti studi sulla famiglia, sulla questione femminile, sulla povertà e le politiche sociali. Laureata in filosofia, ha insegnato sociologia della famiglia all’Università di Torino ed è stata direttrice del dipartimento di scienze sociali, del centro interdipartimentale di studi e ricerche delle donne e membro della commissione italiana di indagine sulla povertà e l’emarginazione. È anche professore di ricerca al Wissenschaftszentrum für Sozialforschung di Berlino. Editorialista per Repubblica, ha pubblicato numerosi libri, tra i quali: Sociologia della famiglia (1988), Coppie e famiglie. Non è questione di natura (2012), Il lavoro non basta (2015) e Mamma e papà: gli esami non finiscono mai (2016). Venerdì 9 giugno Ore 18 Cortile della Biblioteca Diego Fusaro La rivoluzione passiva: il capitalismo dopo il 1989 Torinese, classe 1983, saggista, insegna filosofia all’Università di Milano, è docente presso l’Istituto Alti Studi Strategici e Politici e fa parte del progetto Eticonomia. Si considera allievo indipendente di Hegel e di Marx. È il curatore del sito internet Filosofico.net dal 2000 e dal 2015 cura un blog per la versione online de Il Fatto Quotidiano. Tra i suoi lavori più recenti: Bentornato Marx! (Bompiani, 2009), Minima mercatalia. Filosofia e capitalismo (Bompiani, 2012), Il futuro è nostro (Bompiani 2014), Antonio Gramsci. La passione di essere nel mondo (Feltrinelli, Milano 2015) e Pensare altrimenti (Einaudi 2017). Ore 21 Cortile della Biblioteca Michele Serra La gentilezza è rivoluzionaria Giornalista, scrittore e autore televisivo, cura per i quotidiani la Repubblica e L’Espresso le rubriche satiriche L’amaca, che ironizza sui vizi e i costumi della politica e della società italiana, e Satira preventiva. È autore di programmi televisivi molto seguiti, da C’era un ragazzo, condotto da Gianni Morandi (1999) a 125 milioni di caz…te, condotto da Adriano Celentano (2001), e Quello che (non) ho, condotto nel 2012 da Fabio Fazio e Roberto Saviano. Dal 2003 è coautore del programma di Raitre Che tempo che fa. Tra i suoi romanzi di maggior successo: Canzoni politiche (Feltrinelli, 2000), Gli sdraiati (Feltrinelli, 2013) e Ognuno potrebbe (Feltrinelli, 2015). Sabato 10 giugno Ore 11 Centro Culturale San Secondo Premiazione Concorso Architetture Sottili in Collegio Il premio “Architetture sottili in collegio” è organizzato dalla Biblioteca Astense in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Asti allo scopo di realizzare la progettazione di una copertura per il  cortile interno della Biblioteca, trasformando tale spazio in un’area attrezzata per le manifestazioni culturali della Biblioteca e, più in generale, della città, fruibile anche in inverno o in condizioni meteo sfavorevoli. Il concorso coinvolge giovani architetti under 40 ed è la  prosecuzione del progetto “Architetture Sottili – Piccoli interventi di agopuntura urbana”. Presidente di giuria è Vincenzo Latina, vincitore del Premio Architetto italiano 2015, oltre che della “Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana 2012” della Triennale di Milano. Ore 18 Cortile della Biblioteca Marcello Sorgi La rivoluzione “permanente” Giornalista, tiene un taccuino quotidiano dedicato ai fatti della politica italiana sulla “Stampa”, di cui è stato direttore per sette anni, poi corrispondente da Londra, ed è oggi editorialista. Ha lavorato in Rai, dove ha diretto il Tg1 e il Giornale radio. A lui è affidata la nota politica del giorno del programma Agorà, in onda su Rai3. Ha scritto per Sellerio La testa ci fa dire, dialogo con Andrea Camilleri (2000), e per Rizzoli Edda Ciano e il comunista (2009), Le amanti del vulcano (2010), Il grande dandy (2011) e Le sconfitte non contano (2013). Ore 21 Cortile della Biblioteca Alberto Melloni La rivoluzione del Vangelo: da Lutero a Papa Francesco Storico, è studioso di storia del cristianesimo e in particolare del Concilio Vaticano II. È socio della Académie Internationales des sciences religieuses, membro del comitato scientifico della Enciclopedia Italiana, dell’executive board delle JPI Cultural Heritage dell’Unione Europea, del board di Refo500, della direzione del Dizionario biografico degli italiani e di Cristianesimo nella storia, del consiglio internazionale della Revue d’histoire ecclésiastique di Leuven, della Schweizerischen Zeitschrift für Religions- und Kulturgeschichte di Fribourg e di Studia Historiæ Ecclesiasticæ della University of South Africa. Collabora a La Grande storia di Rai3 e ad approfondimenti per il canale Rai Storia. Dal 2000 scrive per il Corriere della Sera. Domenica 11 giugno Ore 11 Centro Culturale San Secondo Carlo Ratti Tra città e campagna: il secolo della rivoluzione urbana Architetto e ingegnere torinese, classe 1971, insegna presso il Massachusetts Institute of Technology di Boston, USA, dove dirige il MIT Senseable City Lab. È anche il socio fondatore dello studio internazionale di progettazione e innovazione Carlo Ratti Associati, nato a Torino nel 2004. La rivista Esquire lo ha inserito tra i “Best & Brightest”, Forbes tra i “Names You Need to Know” e Wired nella lista delle “50 persone che cambieranno il mondo” .  Fast Company lo ha nominato tra i “50 designer più influenti in America” e Thames & Hudson tra i “60 innovators shaping our creative future”. Due tra i suoi progetti – Digital Water Pavillion e Copenhagen Wheel – sono stati inclusi nella lista delle “Migliori invenzioni dell’anno” dalla rivista Time (2007 e 2014). Sempre nel 2014, Copenaghen Wheel ha anche vinto il prestigioso premio Red Dot: Best of the Best. Ore 18 Cortile della Biblioteca Gianni Riotta Rivoluzione tecnologica, rivoluzione del giornalismo Scrittore e giornalista, è stato inviato speciale negli Stati Uniti per la Stampa e il Corriere della Sera. Dopo aver condotto la serie televisiva Milano-Italia, nel 1993, ha lavorato per il Corriere della Sera come editorialista. Nel 1996, con Umberto Eco, ha fondato Golem, la prima rivista italiana in Internet. Ha collaborato con The New York Times, Le Monde, The Washington Post, ABC, CNN e altre testate. Dopo essere stato vicedirettore del Corriere della Sera, ha diretto il sole 24 Ore e il Tg 1. Dal 2011 lavora per La Stampa e dal 2014 conduce su Rai Storia la trasmissione Eco della storia. Ore 21 Cortile della Biblioteca Ugo Nespolo Arte e rivoluzioni Pittore, esordisce nel panorama artistico italiano negli anni Sessanta con contaminazioni della Pop Art. La sua produzione si caratterizza presto per forte accento trasgressivo e ironico che lo porterà nel decennio successivo ad avvicinarsi alla “tela cinematografica”. Gli anni 80 sono il suo periodo americano, con quadri che rappresentano le città statunitensi. Collabora con agenzie pubblicitarie e con la Rai per la quale realizza videosigle. Nespolo viene anche annoverato tra i Maestri del Palio, per aver dipinto nel 2000 i due sendalli per il Palio di Asti e il drappellone per il Palio di Siena nel 2007. Gli organizzatori del Giro d’Italia gli hanno affidato la creazione della maglia rosa per l’edizione del 2003.  Ha esposto con  in gallerie e Musei in Italia e nel mondo e oggi ha il suo atelier a Torino. In caso di maltempo gli incontri previsti nel cortile della Biblioteca Astense si terranno presso il Centro Culturale San Secondo, in Via Carducci 22. Tutte le sere, al termine degli incontri, alla Casa del Teatro di via Goltieri proiezione di film a tema in collaborazione con il  Circolo Cinematografico Sciarada: Lunedì 5 giugno: DIAZ  di Daniele Vicari (ITA, 2012) Martedì 6 giugno: SOPRAVVISSUTO. THE MARTIAN di Ridley Scott (USA, 2015) Mercoledì 7 giugno: I LOVE RADIO ROCK di Richard Curtis (GB, 2009) Giovedì 8 giugno : DONNE SENZA UOMINI di Shirin Neshat (IRAN, 2009) Venerdì 9 giugno: IL FASCINO DISCRETO DELLA BORGHESIA di Luis Bunuel (Fra, 1972) Sabato 10 giugno:  JESUS CHRIST SUPERSTAR di Norman Jewison (USA, 1973) Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili. Programma completo su: www.passepartoutfestival.it