Dopo il tutto esaurito registrato dai primi incontri, prosegue il festival Passepartout, organizzato dalla Biblioteca Astense Giorgio Faletti con la direzione scientifica di Alberto Sinigaglia,  che fino al 12 giugno ospiterà ad Asti grandi nomi della cultura, del giornalismo e della letteratura per riflettere sul tema “1936-2016: il consenso, la menzogna e la guerra”. Questo il programma dei prossimi appuntamenti: Lunedì 6 giugno Ore 18 Tiziana Andina: Esiste ancora l’aura nell’arte? (ex sede della biblioteca, Palazzo Alfieri) Filosofa e accademica, Tiziana Andina insegna filosofia teoretica all’Università di Torino. Interessata ai problemi posti dall’ontologia delle opere arte, studia la filosofia del critico d’arte americano Arthur Danto, a cui dedica una monografia edita in italiano e in inglese. È co-direttrice della rivista “Brill Perspectives in Art and Law” e della collana “Analytic Aesthetics and Contemporary Art”. Collabora con il magazine d’arte “Artribune” e con il magazine d’arte newyorkese “The Brooklyn Rail”. Ore 21 Lucio Caracciolo: Siamo in guerra? (cortile Biblioteca Astense) Laureato in filosofia all’Università La Sapienza di Roma, Lucio Caracciolo dirige la rivista italiana di geopolitica Limes, che ha fondato nel 1993, e la Eurasian Review of Geopolitics Heartland, nata nel 2000. È considerato uno dei massimi esperti italiani di geopolitica. È membro del comitato scientifico della Fondazione Italia USA. Come docente ha insegnato Geografia politica ed economica all’Università degli studi Roma Tre, ed ha tenuto in varie istituzioni seminari e master in geopolitica. Martedì 7 giugno Ore 17 Proiezione video “Le pietre parlano (ex sede della biblioteca, Palazzo Alfieri) Il video documenta l’iniziativa teatrale nata da un’idea di Laurana Lajolo per valorizzare la Cripta di Sant’Anastasio di Asti, promuovendo un modo di visitare il museo in un modo inconsueto. Il testo è della scrittrice Laura Calosso. Lo spettatore viene trascinato in una suggestione e trasportato in un mondo antico che ha molto da dire al nostro presente. L’uso della lingua italiana mescolata ad altre lingue produce una sinestesia, un mescolarsi dei sensi nella percezione. L’evento fa parte del  “Progetto  scuole per l’Unesco” coordinato dall’Associazione culturale Davide Lajolo nell’ambito del progetto “Le architetture del vino” dell’Associazione Paesaggi vitivinicoli Langhe-Roero e Monferrato, sostenuto dal Ministero Beni e Attività Culturali e Turismo. Hanno partecipato gli studenti del Liceo Artistico di Asti, del corso di Moda dell’Istituto “A. Castigliano”, dell’Istituto Civico di Musica “G.Verdi”, utilizzando ore di alternanza/lavoro secondo la nuova normativa della scuola superiore. Lo spettacolo verrà replicato all’interno della prossima edizione di Asti Teatro. Ore 18 Mauro Forno: Le “guerre” dei Cattolici (ex sede della biblioteca, Palazzo Alfieri) Mauro Forno insegna Storia del giornalismo e della comunicazione politica e Storia dei media e del giornalismo nell’Università di Torino. Ha dedicato molte sue ricerche alla storia del fascismo, del movimento cattolico e del giornalismo dell’Ottocento e del Novecento. Tra le sue più recenti pubblicazioni: “1945. L’Italia tra fascismo e democrazia”, “A duello con la politica”, “Tra Africa e Occidente”. È stato nominato da pochi mesi presidente dell’Israt. Ore 21 Darwin Pastorin, Livio Berruti, Giorgio Simonelli: Sport e menzogna da Berlino a oggi (cortile Biblioteca Astense) Editorialista e giornalista per numerosi settimanali e mensili, Darwin Pastorin dal 2006 è direttore della testata LA7 Sport. Tra le sue molte pubblicazioni: “Le grandi Olimpiadi. Cinque storie indimenticabili” (Eir 2012),  “La mia Juve” (Priuli & Verlucca 2012), “Adesso abbracciamo, Brasile!” (Elliot 2014). Livio Berruti, campione olimpico dei 200 metri piani alle XVII Olimpiadi di Roma 1960, fu soprannominato “l’angelo” per la leggerezza della falcata, e continua a essere un modello di tecnica di corsa veloce. Il 26 febbraio 2006 è stato portatore della bandiera olimpica nel corso della cerimonia di chiusura dei XX Giochi olimpici invernali, tenutisi a Torino. Giorgio Simonelli insegna Storia della radio e della televisione e Giornalismo radiofonico e televisivo all’Università Cattolica di Milano, dove dirige anche il Master in Comunicazione e marketing del cinema. Collabora con riviste e quotidiani, oltre a scrivere libri su eventi televisivi, in particolare quelli sportivi. Mercoledì 8 giugno Ore 18 Mario Renosio: “Oggi in Spagna, domani in Italia!”:  piemontesi sui due fronti (ex sede della biblioteca, Palazzo Alfieri) Mario Renosio, direttore dell’Israt, ha pubblicato saggi e articoli e curato percorsi didattici di storia locale sulla società contadina, sulla storia del movimento partigiano, della deportazione, dei partiti politici e dei movimenti sindacali nell’Astigiano, sul terrorismo e sulla lotta armata in Italia. Per l’Israt è autore o coautore di numerosi volumi, oltre che co-curatore dell’allestimento di vari progetti museali. Ore 21 Angelo Del Boca, Bernardo Valli, Francesca Paci: Medio Oriente, i confini ridisegnati (cortile Biblioteca Astense) Scrittore, giornalista e storico, Angelo Del Boca fu il primo studioso italiano a denunciare le atrocità compiute dalle truppe italiane in Libia e in Etiopia, anche ricorrendo a bombardamenti aerei su centri abitati e talora persino all’impiego di armi chimiche oppure alla creazione di campi di concentramento o ricorrendo alle deportazioni. Per le sue denunce è stato per anni contestato dalla stampa conservatrice e dalle associazioni di reduci e di profughi dall’Africa. Vive a Torino e dirige la rivista di storia contemporanea “I sentieri della ricerca”. Giornalista e scrittore, Bernardo Valli ha collaborato con il Giorno e il Corriere della Sera come corrispondente estero, raccontando eventi storici come la guerra del Vietnam e la rivoluzione Komehinista in Iran. In seguito ha ricoperto il ruolo redattore capo della sede francese di Repubblica ed è stato inviato speciale per La Stampa. Nel 1998 ha ricevuto il Premio Saint Vincent per il giornalismo per aver dato lustro alla categoria. Il suo ultimo libro, “La verità del momento”, edito nel 2014 da Mondadori, raccoglie una vasta scelta di articoli e reportages nell’arco di quasi sessant’anni e apparsi sui principali quotidiani, preceduti da una serie di riflessioni sui radicali cambiamenti che hanno investito la professione del reporter, e, in particolare, del corrispondente di guerra. Francesca Paci è corrispondente del quotidiano La Stampa a Londra. Tra i maggiori esperti sul Medio Oriente, ha vinto prestigiosi premi giornalistici e ha scritto due libri sull’islam italiano, “L’Islam sotto casa” e “Islam e violenza”, oltre a collaborare con la “think tank” italiana indipendente Vision. Giovedì 9 giugno Ore 17 Proiezione video “Le pietre parlano” (ex sede della biblioteca, Palazzo Alfieri) Il video documenta un’iniziativa teatrale nata da un’idea di Laurana Lajolo per valorizzare la Cripta di Sant’Anastasio di Asti, promuovendo un modo di visitare il museo in un modo inconsueto. Il testo è della scrittrice Laura Colosso, che è anche voce recitante insieme a Paolo Melano. Lo spettatore viene trascinato in una suggestione e trasportato in un mondo antico che ha molto da dire al nostro presente. L’uso della lingua italiana mescolata ad altre lingue produce una sinestesia, un mescolarsi dei sensi nella percezione. L’evento fa parte del  “Progetto  scuole per l’Unesco” coordinato dall’Associazione culturale Davide Lajolo nell’ambito del progetto “Le architetture del vino” dell’Associazione Paesaggi vitivinicoli Langhe-Roero e Monferrato, sostenuto dal Ministero Beni e Attività Culturali e Turismo. Hanno partecipato gli studenti del Liceo Artistico di Asti, del corso di Moda dell’Istituto “A. Castigliano”, dell’Istituto Civico di Musica “G.Verdi”, utilizzando ore di alternanza/lavoro secondo la nuova normativa della scuola superiore. Lo spettacolo verrà replicato all’interno della prossima edizione di Asti Teatro. Ore 18 Ottavio Coffano: Il grido di Guernica (ex sede della biblioteca, Palazzo Alfieri) Nato ad Asti nel 1943, Ottavio Coffano  svolge attività di scenografo e pittore in Italia e all’estero. Ha insegnato scenografia all’Accademia di Brera, all’Accademia Albertina di Torino e all’Università Complutense di Madrid. Negli ultimi anni a Torino ha insegnato letteratura e filosofia del teatro. Collabora come scenografo con la casa di produzione cinematografica Siècle di Parigi. Ore 21 Vito Mancuso: Dittatura politica e dittatura spirituale (cortile Biblioteca Astense) Vito Mancuso, teologo, è stato docente di Teologia moderna e contemporanea presso la Facoltà di Filosofia dell’Università San Raffaele di Milano dal 2004 al 2011, e tra il 2013 e il 2014 è stato docente di Storia delle dottrine Teologiche presso l’Università degli Studi di Padova. I suoi scritti hanno suscitato notevole attenzione da parte del pubblico, vendendo oltre centomila copie con traduzioni in altre lingue. Il suo pensiero è oggetto di discussioni e polemiche per le posizioni non sempre allineate con le gerarchie ecclesiastiche, sia in campo etico sia in campo strettamente dogmatico. Venerdì 10 giugno Ore 18 Franz Russo: La ricerca del consenso sui social media (ex sede della biblioteca, Palazzo Alfieri) Esperto di web marketing e comunicazione, Franz Russo cura il blog InTime, considerato uno dei siti indispensabili per essere sempre aggiornati sull’evoluzione di internet e dei nuovi media, a partire dai social network e dal ruolo primario che ormai rivestono nella società. Ore 21 Fernando Savater: L’eterno ritorno della Guerra Civile (cortile Biblioteca Astense) Filosofo e scrittore, Fernando Savater è uno dei più noti intellettuali spagnoli di oggi, dal pensiero libertario e anticonformista. È stato docente di Filosofia per più di trent’anni nei Paesi Baschi e presso l’Universidad Complutense di Madrid. Il suo libro “Etica per un figlio” (“Ética para Amador”) lo ha reso celebre in tutto il mondo. Ha scritto oltre cinquanta opere, dai saggi politici a quelli letterari e filosofici, passando per la narrativa e il teatro. Sabato 11 giugno Ore 9-13, Aula Magna, Uni-Astiss Polo Universitario Asti Studi Superiori: Workshop “Condividere per comunicare: il ruolo dei social media nell’evoluzione del mestiere di giornalista” con Franz Russo (incontro valido per i crediti formativi degli iscritti all’Ordine dei Giornalisti) Facebook, Twitter e Instagram sono solo alcuni dei nuovi strumenti di condivisione che sono diventati indispensabili a tutti e che hanno cambiato il modo di comunicare con gli altri. È inutile negare che i social media hanno ormai un ruolo chiave anche nel modo di fare giornalismo, affermandosi come strumenti con uno straordinario potenziale, ma, se non se ne conoscono la grammatica e le modalità d’uso, questo potenziale può rivelarsi quasi distruttivo. All’indomani del debutto degli Instant Articles su Facebook, nuovo capitolo di una rivoluzione che non conosce sosta, Franz Russo, blogger ed esperto di web marketing, ci accompagnerà nel mondo dei social media, per capire il presente della comunicazione e non temerne il futuro. Ore 18 Stefano Bartezzaghi: Buon senso, non senso, consenso e “Mi consenta!” (cortile Biblioteca Astense) Scrittore e giornalista, Stefano Bartezzaghi dal 1987 cura rubriche sui giochi, sui libri, sul linguaggio: collabora con il quotidiano La Repubblica per la rubrica “Lessico e Nuvole”. Dal 2010 è docente allo IULM – Libera Università di Lingue e Comunicazione di Milano, dove insegna Teorie della creatività e Semiotica, oltre a dirigere il Master in Giornalismo. È presente anche su Rai Radio 2, Rai Radio 3 e R101 dove, nella trasmissione “Stile Libero”,  cura la rubrica “Parole Parole” dove si occupa di far tornare in corso i termini dimenticati dalla lingua italiana. Ore 21 Walter Barberis: Le menzogne del testimone. Emozione e ragione (cortile Biblioteca Astense) Professore ordinario di Storia moderna e presidente della casa editrice Einaudi, Walter Barberis è titolare della cattedra di Metodologia della ricerca storica presso il Dipartimento di Studi Storici dell’Università di Torino.  Entrato nella redazione della casa editrice Einaudi nel 1975, ha avuto successivamente la responsabilità degli studi di storia, quindi delle “Grandi Opere” e infine dell’intera “Saggistica”. Dal 1997 al 2012 ha ricoperto la carica di Segretario generale; è stato nominato Vice Presidente nel 2012 e Presidente nel 2014. Collabora con il quotidiano La Stampa. Domenica 12 giugno Ore 11 Sergio Romano: Gli equivoci delle guerre umanitarie. Dalla guerra fredda all’era di Bush e Obama (ex sede della biblioteca, Palazzo Alfieri) Graditissimo ospite fisso di Passepartout, Sergio Romano è storico, scrittore, giornalista e diplomatico. Entrato alla Farnesina nel 1954, dopo quattro anni trascorsi a Roma viene assegnato all’ambasciata d’Italia a Londra. Dal 1968 al 1977 è primo consigliere a Parigi e in Francia. Dopo essere rientrato al ministero degli Esteri come direttore generale delle Relazioni culturali, è nominato ambasciatore presso la NATO dal 1983 al 1985. Conclude la sua carriera diplomatica nel 1989 come ambasciatore a Mosca. Si dedicherà in seguito all’insegnamento e alla scrittura, collaborando con numerose testate. È autorevole editorialista del Corriere della Sera, dove cura la rubrica delle lettere che fu di Indro Montanelli. Ore 18 Luigi Bonanate: Come Dalì, Mirò e Picasso intuirono la guerra (ex sede della biblioteca, Palazzo Alfieri) Luigi Bonanate è professore ordinario di Relazioni internazionali, oltre che socio corrispondente dell’Accademia delle Scienze e direttore del Centro studi di scienza politica Paolo Farneti. Ha partecipato a convegni internazionali e tenuto conferenze principalmente nel mondo  ispanico. I suoi scritti sono tradotti in inglese, francese, spagnolo e russo. È editorialista di giornali quotidiani su temi come la politica estera, italiana e americana, sull’Unione Europea, sulla teoria democratica, sul terrorismo e la guerra. Ore 21 Gustavo Zagrebelsky: La democrazia nemica della democrazia (cortile Biblioteca Astense) Gustavo Zagrebelsky è presidente della Biennale Democrazia e docente di Diritto costituzionale e Teoria generale del diritto pubblico presso l’Università di Torino. È editorialista per La Repubblica. È stato Presidente della Corte costituzionale dopo essere stato giudice costituzionale dal 1995 al 2004. Tra le sue più recenti pubblicazioni: “Principi e voti” (Einaudi 2005), “La legge e la sua giustizia” (Il Mulino 2009), “Il diritto come dimensione del vivere comune” (Einaudi 2009), “Sulla lingua del tempo presente” (Einaudi 2010), “L’esercizio della democrazia” (con Giorgio Napolitano, Codice 2010), “Moscacieca” (Laterza 2015), “Senza adulti” (Einaudi, 2016) e, in uscita a giugno, “Loro diranno, noi diciamo: vademecum sulle riforme costituzionali” (con Francesco Pallant, Laterza). Tutte le sere, al termine degli incontri, proiezione di film a tema in collaborazione con il Circolo Cinematografico Sciarada. Lunedì 6 giugno: The atomic cafè di Pierce Rafferty, Kevin Rafferty e Jayne Loader Martedì 7 giugno: Olimpia di Leni Riefenstahl Mercoledì 8 giugno: Il figlio dell’altra di Lorrain Lévy Giovedì 9 giugno: Going clear: Scientology e la prigione della fede di Alex Gibney Venerdì 10 giugno: Quinto potere di Sidney Lumet Sabato 11 giugno: Il ponte delle spie di Steven Spielberg Domenica 12 giugno: No – I giorni dell’arcobaleno di Pablo Larrain Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili. Foto di Franco Rabino