Eugenio Finardi, uno dei nomi storici della musica rock italiana, sarà protagonista il 21 luglio dell’”Isola in collina” 2012, uno dei principali appuntamenti italiani dedicati alla canzone d’autore, che omaggia Luigi Tenco nel paese del Monferrato in cui è cresciuto e sepolto, Ricaldone (in provincia di Alessandria).

”L’Isola in collina”, giunta alla sua 21a edizione, negli anni ha ospitato artisti come Vinicio Capossela, Carmen Consoli, Francesco De Gregori, Afterhours, Ivano Fossati, Edoardo Bennato, Samuele Bersani, Enzo Jannacci, Gino Paoli, Roberto Vecchioni, Daniele Silvestri e molti altri. La manifestazione è organizzata dall’Associazione Culturale Luigi Tenco con il Comune di Ricaldone, con il contributo di Cantina Tre Secoli, Regione Piemonte, Provincia di Alessandria, Fondazione CRT, Consorzio Asti Spumante e la consulenza di Enrico Deregibus.

Eugenio Finardi nasce a Milano il 16 Luglio 1952 in una famiglia “musicale” (la madre cantante lirica americana, il padre tecnico del suono). Nel 1972 firma il suo primo contratto discografico con La N.1 di Lucio Battisti dove incontra Demetrio Stratos che seguirà nell’avventura della leggendaria etichetta Cramps. Nel 1975 esce il suo primo album, “Non gettare alcun oggetto dai finestrini”. Con l’uscita del disco iniziano anche le tournée: la prima a supporto di Fabrizio De Andrè, che per la prima volta si impegna in un lungo tour italiano, la seconda come supporto alla PFM. Nel 1976 arriva il successo con la pubblicazione di “Sugo”, che contiene le hit “Musica ribelle”, “La radio” e altre pietre miliari. E’ l’anno del Parco Lambro, il più grande Pop Festival italiano, dove Finardi e Area sono i nomi di punta. L’anno dopo esce “Diesel”, un vero capolavoro di rock forte e impegnato, mentre del 1978 è “Blitz” che contiene l’indimenticabile “Extraterrestre”.
Negli anni Ottanta, fra i vari dischi c’è anche “Dal blu” del 1983, che contiene ballate intime come “Le ragazze di Osaka” e “Amore diverso”. Verso la fine del decennio usciranno “Dolce Italia”, Il vento di Elora” e “La forza dell’amore”, il suo più grande successo commerciale. Nel nuovo secolo Finardi si dedica a progetti particolari, come “O’fado”, uno struggente omaggio alla musica tradizionale portoghese, “Il silenzio & lo spirito”, dedicato alla spiritualità, “Anima blues”, lo spettacolo di teatro canzone “Suono” e il progetto dedicato a Vladimir Vysotsky dal titolo “Il cantante al microfono”, registrato con l’ensemble classico Sentieri selvaggi e con il quale vince la Targa Tenco per la miglior interpretazione. Inizia la collaborazione con l’ensemble e i compositori contemporanei Carlo Boccadoro e Filippo Del Corno che porta Finardi nel gennaio 2010 sul palco del Teatro alla Scala con l’ensemble Entr’act per riprendere con successo la tradizione delle “Domeniche alla Scala” e a essere richiamato un anno esatto dopo con un’opera di Carlo Boccadoro. Nel dicembre 2011 gli viene conferito il prestigioso Ambrogino d’oro, medaglia d’oro della Città di Milano. Nel 2012 partecipa al Festival di Sanremo con “E tu lo chiami dio”, duettando su “Surrender” (“Torna a Surriento”) con Noa nella serata del giovedì. Parte poi il tour di “Nuovo umanesimo”.

Informazioni:

Associazione Culturale Luigi Tenco – Ricaldone: www.tenco-ricaldone.it; info@tenco-ricaldone.it