E’ una delle artisti più attese di questa edizione di Asti Musica. Fiorella Mannoia, classe 1954, è uno dei volti femminili più apprezzati della discografia italiana. La sua carriera musicale inizia negli anni Settanta, ma la vera svolta arriva con il Festival di Sanremo del 1984, dove si presenta con “Come si cambia”, costruendosi la necessaria credibilità per diventare una delle interpreti femminili più amate. Con “Quello che le donne non dicono”, scritto per lei da Enrico Ruggeri per il Festival dell’87, approda definitivamente da protagonista nel panorama musicale. Scrivono testi per lei alcuni dei più importanti cantautori italiani, da Fossati a Cocciante, da Ron a De Gregori. Un’artista che ha saputo sperimentare e sperimentarsi. Dal 1972 ad oggi, sono numerosi gli album pubblicati e i tour intrapresi sia in Italia che all’estero, fino a quello di quest’estate che vede la cantautrice impegnata fino a novembre in oltre 25 date che la porteranno anche a Parigi, Londra e Bruxelles. Questa sera sera alle 21.30 salirà sul palco di piazza Cattedrale presentando i brani del suo ultimo lavoro, “Combattente”, che contiene anche “Che sia benedetta” con cui quest’anno ha partecipato al Festival di Sanremo da grande favorita, piazzandosi poi al secondo posto. Un’interpretazione che si preannuncia intensa, coinvolgente, da combattente, appunto, quale la Mannoia è, perché come si legge sul suo sito ufficiale, “Tutti combattiamo. Per un’idea, un amore, un’ingiustizia, un traguardo … in generale per il diritto ad essere felici”. Laura Avidano