Ha un titolo forte la giornata di sensibilizzazione contro le mafie promossa dal Teatro degli Acerbi per lunedì 22 aprile e che porterà ad Asti Giovanni Impastato. Dalla collaborazione tra il Teatro degli Acerbi e l’artista Licio Esposito nasce l’idea di portare “Munnizza” al Teatro Alfieri Ma che cos’è Munnizza? Munnizza è prima di tutto un’opera video, un cortometraggio illustrato, in memoria di Peppino Impastato e di sua Madre Felicia ispirato all’omonimo racconto poetico di Andrea Satta, scrittore e componente del gruppo musicale “Tetes de Bois”. Ed è Andrea Satta, con le sue parole, a descriverci quest’opera: “Peppino Impastato: un eroe del nostro tempo che ha pagato con la vita, il coraggio e l’ostinazione. Noi siamo solo dei nani semi-apprendisti che si nascondono spesso. Ma un giorno di luce ce l’ ha regalato Giovanni, il fratello di Peppino, invitandoci a Cinisi a suonare e disegnare e, ora, raccontare. Le immagini e i colori di Marta dal Prato, le mie righe e il gusto del chiaroscuro di Licio Esposito sono il sale di questo incontro. Sempre di Licio è la regia e la tenacia e l’insonnia che vive a fondo solo chi ama l’arte nonostante tutto. La cura dei suoni è di Carlo Amato, il bassista dei Tetes de Bois, la nostra band. Sferzante, suona la voce di Gaspare Balsamo, attore siciliano e amico che pronuncia “ma a munnizza si paga tutti i jorna o na vota all’annu?” proprio la frase che accompagnò i nostri passi e ci camminò sulla schiena una mattina sulla strada di Cinisi e da cui è nata tutta questa idea … ed era chiaro come ci spiegarono Giovanni e Salvo che la “munnizza” eravamo noi, ancora lì a gironzolare per il paese oltre il giorno di vacanza concesso al concerto e alla memoria di Impastato. Nel viaggio, tre donne meravigliose tre operatrici culturali come Paola Vacca, Timisoara Pinto ed Elisabetta Malantrucco, catturate e stregate dalla forza di mamma Felicia Impastato. Dedichiamo tutto con passione a chi vuole sapere qualcosa di più dalla propria anima. Siamo felici che l’associazione Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato e il Centro siciliano di documentazione “Giuseppe Impastato”  ci abbiano messo a disposizione i materiali di Radio Aut e le sue immagini private e di famiglia. Munnizza non è solo la storia di Peppino Impastato, è quello che vorremmo ci rimanesse dentro prima che il mare di notte lo disperda. Grazie alla città di Asti e al Teatro degli Acerbi per averci accolto.” Il cortometraggio Munnizza è stato apprezzato in diversi festival ed eventi: “Comicon” salone del fumetto di Napoli, David di Donatello di Roma, “Arcipelago 2.0” di Roma, Genova Film Festival, “Molisecinema” di Campobasso, “Aquila film festival”, “Sulmonacinema”, “Clorofilla Film Festival” di Grosseto, “Astradoc festival” di Napoli, “Il futuro negli occhi” di Scampia e Festival “Terra di cinema” di Parigi e Tremblay en France. Munnizza è una mostra itinerante con le illustrazioni dell’artista Marta Dal Prato, foto dell’archivio di Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato e del Centro di documentazione Peppino Impastato e presentazione del cortometraggio e con le tavole del progetto “Cento Parole” che raccoglie messaggi, emozioni e pensieri dedicati a Peppino Impastato da scrittori, attori, cantautori, giornalisti, poeti e da chiunque voglia ricordare: cento sono le parole, come cento sono i passi che separano la casa di Peppino Impastato da quella di Tano Badalamenti. La mostra è già stata ospitata a Cinisi (ex casa Badalamenti), Reggio Calabria (Museo della Ndrangheta), Cava dei Tirreni (Mediateca Marte), Avellino (Laceno d’oro film festival), Sulmona (Centro aggregazione giovanile) Desio (Biblioteca Comunale) Grosseto (Legambiente). Munnizza è la scintilla che dà lo spunto per parlare di lotta alle mafie e per attuare una sensibilizzazione capillare su tutto il territorio nazionale Tutto ciò premesso il “Teatro degli Acerbi”, in collaborazione con Comune di Asti,  “Libera Asti” e diverse realtà tra cui figurano l’I.S.R.A.T. (Istituto per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea in Provincia di Asti), la Biblioteca Astense, la Casa del Teatro di Via Goltieri e il Circolo Cinematografico Sciarada, organizza la Giornata di sensibilizzazione contro le mafie: “MUNNIZZA”. La suddetta iniziativa avrà luogo il giorno 22 aprile 2013 e vedrà la presenza ad Asti di Giovanni Impastato (fratello di Peppino e presidente della Casa Memoria) e di Licio Esposito (regista del cortometraggio e curatore della mostra). Ecco il programma della giornata •    TEATRO ALFIERI, dalle 8,45 alle 13 Mattinata gratuita per le scuole medie e superiori della Provincia di Asti. Durante la mattinata, dopo il saluto del Dirigente Scolastico Provinciale Dott. Militerno, i ragazzi e gli insegnanti assisteranno alla presentazione da parte di Licio Esposito del cortometraggio “Munnizza” e alla proiezione dello stesso, all’intervista a Giovanni Impastato e alla proiezione del film “I Cento Passi” di Marco Tullio Giordana dedicato alla vita e al sacrificio di Peppino Impastato. La mattinata sarà moderata da Mario Renosio, presidente dell’ISRAT •    Sala delle Colonne, PALAZZO DEL COLLEGIO alle 18 Conferenza stampa d’inaugurazione della Mostra “Munnizza” alla presenza di Licio Esposito e Giovanni Impastato. La mostra, con ingresso ad offerta per “Cascina Graziella” di Moncalvo d’Asti, rimarrà aperta da martedì 23 Aprile a martedì 30 Aprile dalle ore 10,00 alle ore 13,00 e dalle ore 15,00 alle ore 18,00. •    TEATRO ALFIERI, alle 21 Serata di beneficenza (ad offerta libera) a favore di Libera Asti per la ristrutturazione di “Cascina Graziella” di Moncalvo d’Asti. “Cascina Graziella” è un bene confiscato a Francesco Pace, imprenditore originario di Paceco (luogotenente di Bernardo Provenzano), e si trova a Moncalvo d’Asti, frazione santa Maria. È dedicata a Graziella Campagna, una giovane siciliana finita per caso nel mirino della mafia. Graziella lavorava in una lavanderia a Villafranca Tirrena, e per caso trovò negli indumenti di un uomo, un documento in cui veniva rivelata la sua identità: si trattava di Gerlando Alberti jr, nipote latitante del boss Gerlando Alberti senior. La giovane siciliana “commise l’errore” di entrare in possesso di questa informazione, e di conseguenza fu uccisa. Il processo relativo al suo omicidio è ancora in corso. Il bene fu confiscato nel 1996 e assegnato a scopi sociali nel 2004 al Comune di Moncalvo. È stato  inaugurato due anni fa, alla presenza dei fratelli Campagna, giunti appositamente dalla Sicilia. Si compone della cascina, di un fienile, di un capannone e di svariati ettari di terreno. È stato affidato all’associazione Rinascita, e sarà fulcro di progetti tutti in rosa (Progetto Ri-nascita donne), che coinvolgeranno i servizi sociali e sanitari locali, in seguito al protocollo d’intesa firmato il 20 dicembre 2006 tra Prefettura di Asti, Provincia di Asti, Comune di Asti, Comune di Moncalvo, Associazione Rinascita, Gruppo Abele, Libera, ASL 19 di Asti, Asl 20 Alessandria, Asl 21 di Casale Monferrato, COGESA. Cascina Graziella diventerà un centro socio-assistenziale, in cui saranno ospitate donne vittime di dipendenze (alcol, droga, gioco) e di abusi. In prospettiva, nascerà nel bene confiscato una cooperativa di lavoro in cui saranno impiegate le donne residenti. L’ampia disponibilità di spazi permetterà di ospitare anche un presidio di Libera. Per fare questo è necessario completare la ristrutturazione del bene. Durante la serata il pubblico assisterà alla presentazione da parte di Licio Esposito del cortometraggio “Munnizza”, alla proiezione dello stesso e ad un incontro/dibattito sul tema della lotta alle mafie a cui interverranno tra gli altri Giovanni Impastato, Licio Esposito (autore e regista del cortometraggio e della mostra collegata), l’On. Massimo Fiorio, Alessandro Mortarino del “Forum Italiano dei movimenti per la Terra e Paesaggio”. L’incontro dibattito sarà ispirato da letture tratte dagli scritti di Peppino Impastato e di sua madre Felicia eseguite dagli attori del Teatro degli Acerbi accompagnati al pianoforte dal maestro Francesco Savergnini. La serata sarà moderata da Mario Renosio (ISRAT).