“La coscienza di Zeno”, la nuova produzione del Teatro Carcano di Milano fa tappa ad Asti sabato 16 marzo alle 21 al Teatro Alfieri. Protagonista, nel ruolo di Zeno Cosini, Giuseppe Pambieri, attore tra i più versatili della scena italiana, mentre la regia è affidata a uno dei maestri del teatro italiano e internazionale, Maurizio Scaparro. Nell’adattamento di Tullio Kezich del 1964 il romanzo è stato portato sulle scene italiane da Alberto Lionello (1964), Giulio Bosetti con la regia di Egisto Marcucci (1987), Massimo Dapporto con la regia di Piero Maccarinelli (2002). “La coscienza di Zeno”, pubblicato nel 1923, è il romanzo più maturo e originale di Italo Svevo. In esso si riassume l’esperienza umana di Zeno Cosini, il quale racconta la propria vita in modo così ironicamente disincantato e distaccato da far apparire l’esistenza  tragica e comica insieme. Zeno ha maturato alcune convinzioni: la vita è lotta; l’inettitudine non è più un destino individuale, ma un fatto universale; la vita è una “malattia”; la nostra coscienza un gioco comico e assurdo di autoinganni più o meno consapevoli. Il romanzo possiede un’architettura particolare: l’autore abbandona il modulo ottocentesco del romanzo narrato da una voce anonima ed estranea al piano della vicenda e adotta l’espediente del memoriale, del diario, in cui la narrazione si svolge in prima persona e non presenta gli avvenimenti nella loro successione cronologica lineare, ma inseriti in un tempo tutto soggettivo che mescola piani e distanze. Il protagonista non è più una figura a tutto tondo, un carattere, ma è una coscienza che si costruisce attraverso il ricordo, ovvero di Zeno esiste solo ciò che egli intende ricostruire attraverso la propria coscienza. All’interno del memoriale, l’autobiografia appare un gigantesco tentativo di autogiustificazione da parte dell’inetto Zeno che vuole dimostrarsi innocente da ogni colpa nei rapporti con il padre, con la moglie, con l’amante e con il rivale Guido, anche se ad ogni pagina traspaiono i suoi impulsi reali, ostili ed aggressivi e a volte addirittura omicidi. Biglietti: 18 euro (15 euro loggione). Per informazioni e prenotazioni: 0141/399057