Ritornano per la quarta stagione consecutiva i venerdì sera di Indi(e)Avolato Asti, un appuntamento ormai largamente consolidato che si propone anche quest’anno di portare sul palco del Diavolo Rosso i nomi più rappresentativi della scena live italiana. Apriranno la rassegna i Non Voglio che Clara, un gruppo fondamentale per la musica italiana dell’ultimo decennio. Il loro terzo album “Dei CanI” è stato eletto da RockIt miglior disco del 2010. In apertura di serata spazio per i Mangarama.
Dopo tre stagioni ricche di soddisfazioni, riparte il 14 ottobre la nuova edizione di Indi(e)Avolato. La rassegna, giunta alla sua quarta edizione, si terrà come di consueto nella prestigiosa e suggestiva cornice del Diavolo Rosso, e come sempre il programma si preannuncia ricco di appuntamenti interessanti.
Il compito di aprire le danze toccherà ai bellunesi Non Voglio Che Clara. Il loro nuovo lavoro “Dei cani” (Sleeping Stars), uscito nel 2010, ha fatto gridare al miracolo la critica specializzata e non. Il terzo album della band di Belluno guidata da Fabio De Min racconta di ciò che rimane dell’amore quando l’amore è lontano, di scioperi sindacali e cani abbandonati d’estate, di una stagione della vita che finisce portando via con se ricordi e pezzi di ciò che siamo stati, di un futuro in cui “c’è un tempo buono anche per ambire/ad un tempo migliore”. Il titolo è un richiamo alla figura ricorrente del cane nella poesia majakovskiana, i brani, undici morsi di rancore, sono il racconto scomposto di “una stagione cattiva, anzi terribile.”  I Non Voglio che Clara sono uno dei gioielli più preziosi della musica italiana contemporanea, precursori di quel genere musicale che ha poi trovato ampio spazio presso il pubblico italiano con i Baustelle, sempre lontani da ogni moda, da ogni scena e da ogni classificazione di genere.
Il concerto verrà aperto dai Mangarama band locale nata nel 2001. Suoni morbidi, potenti distorsioni e melodie essenziali, accostati all’utilizzo di effetti elettronici, diventano il filo conduttore della trama musicale che la band inizia a comporre a partire dal 2003. Le voci melodiche e malinconiche, che sembrano accostare i Mangarama ai grandi protagonisti del rinnovamento del rock britannico a cavallo tra i Novanta e il Duemila, trovano la loro originalità nei testi rigorosamente in italiano. Nel Gennaio 2009 è uscito “Extramondo”, il loro primo singolo, realizzato presso la Red House Recording di Senigallia (AN). Il disco contiene una rivisitazione in chiave post rock di “Extramondo”, l’elettronica “Senzanome” e “Venere di carne”. I Mangarama sono attualmente impegnati nella creazione di nuovi brani.
L’ingresso alla serata, come da tradizione per Indi(e)Avolato, sarà con la formula dell’up to you, ovvero sarà il pubblico a decidere quanto pagare.