Giorgio Faletti, in qualità di Presidente della Biblioteca Astense ha incontrato questa mattina lunedì 4 marzo, i giornalisti per un bilancio dei suoi primi 6 mesi alla guida dell’ente. Faletti è ritornato sulle polemiche di alcune settimane fa, dove veniva “accusato” di scarsa presenza, trovandosi peraltro in Brasile a promuovere il suo ultimo libro: “I molti impegni che ho, mi portano spesso in giro per il mondo, ma questo non è segno di un mio disinteresse verso la Biblioteca”. La crisi in atto colpisce anche la Biblioteca, basti pensare che dai 48mila euro destinati all’acquisto di libri, il bilancio del 2013 ne prevede soltanto 8mila; il servizio però funziona, tanto che più di 60mila persone l’anno “passano” in biblioteca, cui bisogna aggiungere gli abitanti dei paesi della provincia che usufruiscono del servizio Bibliobus. In questo periodo, e nel prossimo futuro sono in programma diverse iniziative per fare in modo che la Biblioteca possa “camminare” anche grazie a queste campagne promozionali. In occasione di San Valentino, “Un libro, una rosa” ha portato sugli scaffali una ventina di volumi; “Una piccola iniziativa per far vedere che non si sta con le mani in mano”, ha commentato Faletti. “Adotta uno scaffale” è ancora in atto, e fino ad oggi sono stati adottati 60 scaffali per una somma totale di 30mila euro. “Salvo rare eccezioni, tra tutti coloro che hanno adottato uno scaffale non ci sono nomi delle famiglie maggiorenti della città. Una curiosità – continua Faletti – è che ci sono alcuni nonni che lo hanno fatto per i nipoti; gli scaffali saranno nominati nella sezione bambini, quando la biblioteca si trasferirà nella nuova sede di Palazzo del Collegio”. Molto interessanti sono i programmi per il futuro; sarà possibile usufruire dei locali della biblioteca per presentare un libro, magari il proprio, con un piccolo contributo per le spese (riscaldamento, personale); sta poi per essere lanciato un marchio, Alto Volume, legato alla biblioteca, che troverà spazio su un’oggettistica piuttosto vasta, come penne, quaderni, porta iPad, cappellini, t-shirt, felpe. Il logo è costituito da una colonna di libri, di diverso colore e sempre crescente, che ricorda appunto il volume dell’amplificatore di un impianto hi-fi.”Non appena avverrà il trasferimento nei nuovi locali – è sempre Faletti a parlare – siccome il nome della biblioteca è abbastanza anonimo, ho pensato a una forma di cessione, anche temporanea del nome, dietro “congruo” compenso. In fase embrionale, ed ancora legata alla nuova sede, è l’idea di “affittare” il cortile di Palazzo del Collegio a chi volesse organizzare eventi per la cultura, quali party e ricevimenti”. All’incontro era presente anche il sindaco Fabrizio Brignolo, che è intervenuto sul “problema” biblioteca: “C’è un finanziamento regionale concesso anni fa dalla Regione alla città, in particolare per interventi nella zona ovest di Asti. Troveremo lì le risorse, mettendo per il momento da parte le altre opere, dato che la Regione ha acconsentito; proprio in questo periodo si stanno compiendo i vari passaggi tecnici. I lavori devono essere terminati entro la fine del 2014, ma contiamo come Amministrazione, di terminare nel corso del 2013”. Uberto Ghia