Da Maranello al Michigan. La settimana di FuoriLuogo si muove metaforicamente da un lato all’altro dell’oceano Atlantico con un piacevole intermezzo musical-letterario nella serata di venerdì. Si parte giovedì 23 marzo con l’omaggio dei giornalisti Leo Turrini e Nicola Roggero alla figura di Enzo Ferrari in occasione del 70° anniversario del “cavallino rampante”. Venerdì 24 marzo spazio invece al reading musicale dedicato a “Moby Dick” con lo scrittore Giuseppe Culicchia e il trombettista Giorgio Li Calzi. Chiusura di settimana affidata, domenica 26 marzo, alla band statunitense Frontier Ruckus, in Italia per presentare il nuovo album, “Enter The Kingdom”. Di seguito gli appuntamenti nel dettaglio. Giovedì 23 marzo, alle 21, “Enzo Ferrari. Un eroe italiano”, con Leo Turrini e Nicola Roggero Ingressi: 5 euro (posti disponibili 100, prenotazioni su www.fuoriluogoasti.com) In occasione dei 70 anni del mito Ferrari, FuoriLuogo ospita sul proprio palco i giornalisti Leo Turrini, esperto di motori e del mondo del “cavallino rampante” in particolare, e Nicola Roggero. I due racconteranno al pubblico vita e gesta di Enzo Ferrari, uomo leggendario e fondatore di uno dei marchi automobilistici più amati al mondo. Nato a Sassuolo nel 1960, Leo Turrini è giornalista e scrittore. Segue da anni i grandi dello sport per i quotidiani il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno. Opinionista di Sky Sport, è considerato uno dei maggiori esperti di Formula 1 e in particolare della Ferrari (nel 1993 ha vinto il premio letterario Dino Ferrari). Durante i giochi olimpici di Londra 2012, il leggendario Dick Fosbury, inventore dell’omonimo stile di salto in alto, ha premiato Turrini a nome del Comitato Olimpico Internazionale per la partecipazione, da giornalista, alla sua tredicesima Olimpiade come inviato. Nel 2014 è stato insignito, insieme a Cesare Prandelli, del Premio Beppe Viola, intitolato al grande giornalista meneghino. Nicola Roggero (Casale Monferrato, 7 ottobre 1964) è un giornalista e telecronista sportivo. Professionista dal 1995, ha lavorato nei quotidiani La Voce, Corriere della Sera e Tuttosport, prima di approdare alla TV a pagamento, Tele+ e quindi SKY dal 2003. Come inviato ha seguito i principali avvenimenti sportivi, dalle Olimpiadi ai mondiali di calcio ai mondiali di atletica. In particolare è specializzato nelle telecronache di calcio inglese, atletica e football americano. È tifoso del Torino. Venerdì 24 marzo, alle 21.30, “Moby Dick” – Reading, con Giuseppe Culicchia e Giorgio Li Calzi Ingressi: 8 euro (posti disponibili 100, prenotazioni su www.fuoriluogoasti.com) Volto amico di FuoriLuogo sin dai tempi dell’omonimo festival in quel di San Damiano d’Asti, il celebre scrittore torinese Giuseppe Culicchia inaugura la sua nuova collaborazione con la residenza culturale astigiana. Per l’occasione porta in scena il reading-spettacolo “Moby Dick”, incentrato sull’omonimo romanzo scritto da Herman Melville nel 1851 e divenuto uno dei capolavori della letteratura americana e della cosiddetta American Renaissance. Un libro-mondo, una caccia feroce, un’ossessione che Culicchia farà riscoprire al pubblico in un format particolare nel quale sarà accompagnato dalla sonorizzazione live del talentuoso trombettista Giorgio Li Calzi. Giuseppe Culicchia (Torino, 30 aprile 1965) è uno scrittore, traduttore e saggista, nonché una delle voci più autentiche della narrativa italiana degli ultimi anni. Ha esordito nel 1994 con il romanzo Tutti giù per terra, vincendo i premi Montblanc e Grinzane Cavour. Tra i suoi lavori principali, molti dei quali tradotti in Francia, Germania, Olanda, Grecia, Spagna e Russia: Bla bla bla (Garzanti, 1997), Ambarabà (Garzanti, 2000), Il paese delle meraviglie (Garzanti, 2004), Torino è casa mia (Laterza, 2005), Ecce Toro (Laterza, 2006), Un’estate al mare (Garzanti, 2007), Brucia la città (Mondadori, 2009), Sicilia, o cara (Feltrinelli, 2010), Ameni inganni (Mondadori, 2011), BA-DA-BUM! (Ma la Mole no) (Feltrinelli, 2013), Mi sono perso in un luogo comune (Einaudi, 2016). Torinese, classe 1965, Giorgio Li Calzi è trombettista e compositore. Dal 1994 realizza nove cd a suo nome e un dvd, alcuni dei quali in collaborazione con musicisti internazionali come il brasiliano Lenine e lo storico membro dei Kraftwerk, Wolfgang Flür. Dal 2006 intensifica l’attività musicale dal vivo legata al teatro, sonorizzando con tromba e laptop, reading e lavori di scrittori, registi e attori come Andrea Bajani, Giuseppe Culicchia, Fabio Geda, Alessandro Haber e Banda Osiris. Da sempre legato alla musica elettronica e di carattere innovativo, sperimenta nuove forme di suono elettroacustico legate alla tromba insieme al collettivo Audio HackLab, suonando con musicisti e hacker di Torino come Kinetik Laboratories, Eniac, Pugile, Motor. Domenica 26 marzo, alle 22.30, Frontier Ruckus (USA) – Concerto Ingressi: 7 euro (posti disponibili 200, prenotazioni su www.fuoriluogoasti.com) Nati nel 2003, i Frontier Ruckus vengono dalla città statunitense di Detroit. “Enter The Kingdom” (2017), loro quinto album in carriera, è un miracolo di equilibrio che riesce a fondere il folk rock degli anni ’60 con il power pop e l’alternative country degli anni ’90. Canzoni intime e gioiose allo stesso tempo, caratterizzate da armonie vocali evocative, intrecci tra chitarre e banjo e raffinate orchestrazioni. Quella dei Frontier Ruckus è una musica che trova nella dimensione live la sua massima espressione, grazie all’enorme esperienza accumulata dalla band in dieci anni di intensa attività concertistica.