circoPer la prima volta Asti accoglierà in Piazza San Secondo il tendone di un circo contemporaneo, il Circo El Grito, al quale è affidato lo spettacolo di apertura di Asti Teatro 36, giovedì 26 giugno alle 21.30. Ingresso libero. “Scratch and Stretch”, spettacolo d’esordio della compagnia, nasce per essere rappresentato in strada e debutta nel giugno 2008 a Bruxelles con il sostegno di Espace Catastrophe, centro internazionale di creazione delle arti circensi, ottenendo un grande successo in Europa. È stato rappresentato più di 180 volte tra Italia, Belgio, Francia, Austria e Germania. Un viaggio sorprendente e originale, un’esperienza sensoriale dove perdersi in un componimento sinfonico di acrobazie, giocolerie e musiche toccanti. Uno spettacolo “open air” sensibile e poetico, dove l’incontro tra circo, musica e teatro dà vita ad una tenera esplosione di energia che toccherà l’ anima degli spettatori. Pionieri del circo contemporaneo in Italia, gli artisti Fabiana Ruiz Diaz e Giacomo Costantini insieme a Gaetano Costantini (logistica), Domenico De Vita (tecnica) e Silvia Santaniello (organizzazione) compongono il nucleo stabile del Circo El Grito. “La nostra idea poetica  – spiega il direttore di El Grito Giacomo Costantini – è quella di un circo contemporaneo all’antica, di uno spettacolo autenticamente popolare e largamente fruibile, fondato sul rapporto tra semplicità e profondità, manifestandosi sotto forma di spettacoli profondamente umani, vicini a noi e alla nostra vita. Una vita avventurosa e anacronistica, fatta di lunghi viaggi in camion, di faticosi allestimenti, di blocchi alle frontiere. Siamo un circo artigianale all’antica e, oltre a condividere la nostra arte, inevitabilmente condividiamo le nostre vite. Ad Asti, tra torri, campanili, domus e palazzi spunterà la cupola dello chapiteau, e per questo ringraziamo il Comune e la direzione del Festival che hanno reso possibile il nostro arrivo, creando i presupposti per l’incontro tra il teatro e il circo”. El Grito nasce a Bruxelles dall’incontro tra Fabiana Ruiz Diaz (Montevideo, Uruguay) e Giacomo Costantini (Roma, Italia). I due si conoscono nel 2006 in occasione di un gala dei circhi italiani. L’incontro è folgorante: dopo poche settimane partono insieme per il Sudamerica. In quel periodo, oltre alle affinità personali, i due giovani artisti scoprono una complementarietà artistica e  umana che si esprime nella volontà di fondare una compagnia di circo contemporaneo. Ripartono per l’Europa alla ricerca di uno spazio che possa accogliere il loro progetto di compagnia e, dopo aver fatto tappa a Roma e Berlino, si stabiliscono a Bruxelles, dove vengono accolti dall’ Espace Catastrophe (punto di riferimento internazionale per il circo contemporaneo) che sostiene il loro primo spettacolo “Scratch & Stretch”. Grazie al successo dello spettacolo, la compagnia entra velocemente nel circuito professionale europeo. El Grito attira su di sé l’attenzione di differenti realtà culturali e artistiche e trova sostegno per la produzione di “20 Decibel”, spettacolo destinato alla sala che debutta nel 2010 alla Biennale Internazionale di Circo “Pistes de Lancement” (Bruxelles). Il 2011 è l’anno di svolta: durante il tour teatrale di “20 Decibel” Giacomo e Fabiana decidono di aprire un circo che rispecchi i loro valori umani e artistici. A loro si unisce Domenico De Vita, tecnico del suono e delle luci conosciuto anni prima durante uno spettacolo a Mosca. Senza nessuna certezza e nessun finanziamento, spinti dalla volontà di realizzare il sogno di uno spazio itinerante e libero, due fratelli, due amanti e quattro amici in pochi mesi fanno costruire uno splendido chapiteau nel quale in tre anni hanno replicato più di 320 spettacoli ed ospitato più di 50.000 spettatori. Dal 2007 la compagnia porta avanti la ricerca di un linguaggio di tipo non-verbale, sintesi tra le diverse discipline artistiche delle arti circensi, del teatro, della musica e del movimento, condividendo filosofia, poetica e obiettivi in un unico progetto che è al tempo stesso di lavoro e di vita. Dalla sua nascita ad oggi, e senza alcun finanziamento pubblico, El Grito ha diffuso il suo circo contemporaneo in Europa effettuando oltre 500 repliche e declinandosi tra strada, teatro e chapiteau. Parallelamente all’attività di circo, la compagnia continua la diffusione dei suoi spettacoli di circo contemporaneo nei teatri e nelle piazze di tutta Europa. Sensibile alle tematiche di sostenibilità ambientale, il Circo El Grito, grazie alla collaborazione con AzzeroCO2 è il primo Eco-Circo a zero emissioni di CO2. L’appuntamento è in piazza San Secondo alle 21.30.