io con gli altri gazzettadastiDa Angélica Liddell a François Koltès, da Jonathan Nossiter a Luca D’Alberto, da  Ditta Miranda Jasjfi a Amos Gitai, da Irène Jacob a Vladimir Luxuria, Gennaro  Migliore, allo stesso Delbono, i nomi e i protagonisti della tre giorni di teatro, musica,  danza, cinema e incontri con la direzione di Pippo Delbono prevista ad Asti il 29, 30 e 31  luglio prossimi, nell’ambito della 36esima edizione del Festival Asti Teatro. Un fitto programma che con l’esplicito titolo Io con gli altri. Incontri tra artisti aspettando il  festival che verrà rappresenta il prologo alle edizioni 2015 e 2016 della rassegna  piemontese affidate alla direzione artistica di Pippo Delbono. «Quando ho accettato di  dirigere il festival di Asti – dichiara l’attore e regista ligure – ho pensato innanzitutto al  bisogno di fare qualcosa per aprire la visione del teatro: un incontro tra esseri umani,  come diceva Bergman, e basta. Per questo ho chiesto a degli amici che operano in arti  diverse, quali il teatro, la danza, la musica, il cinema, l’arte contemporanea, la politica, di  venire a “rimborso spese” visto l’insignificante budget a disposizione, per sostenere  quest’idea di festival che nel biennio 2015/2016 dovrà svilupparsi. E mi sembra giusto  proprio ad Asti, un luogo storico del teatro, della drammaturgia, che negli anni è stato un  po’ abbandonato, schiacciato da altri festival che hanno saputo aggiudicarsi più  astutamente i finanziamenti pubblici (Asti Teatro riceve ad oggi, pur essendo un festival di  40 anni, 20.000 euro dal Ministero). Asti mi piacerebbe diventasse un luogo di una vera  nuova drammaturgia contemporanea. Una drammaturgia fatta con le parole, con i corpi,  con i suoni, con le immagini, con il bisogno di ascolto, di un nuovo ascolto; una  drammaturgia per i colti e gli incolti, gli italiani, gli europei, una drammaturgia che possa  parlare anche agli immigrati, agli zingari, agli esclusi dai luoghi sacri della cultura. Una  drammaturgia di questo tempo moderno ma vecchio, che ha perso l’antico, questo tempo  ancora così buio, stantio, fermo, bisognoso più che mai di una rivolta artistica». Per l’assessore alla Cultura di Asti, Massimo Cotto: «La direzione artistica di Pippo  Delbono di Asti Teatro apre un nuovo capitolo di un libro che ha conosciuto pagine  esaltanti, ma che ha bisogno di altro inchiostro. La scelta dell’attore e regista ligure mi  pare perfetta in questa direzione». Si parte dunque martedì 29 luglio alle 19 al Piccolo Teatro Giraudi con lo spettacolo  Aspettando Godot interpretato da Pippo Delbono, che firma anche la regia, con Bobò; a  seguire, alle 21, sempre al Teatro Giraudi, concerto dell’artista spagnola Angélica  Liddell, Gloria in Excelsis; terzo e ultimo appuntamento della prima giornata, alle 22.30  alla Sala Pastrone, sul tema Arte e libertà, proiezione del documentario Campaign of  Hate: Russia and Gay Propaganda / Propaganda di odio: Russia e gay, seguito da un  incontro con Vladimir Luxuria.  Mercoledì 30 luglio alle 18, alla Sala Gianni Basso, Ridotto del Teatro Alfieri, Omaggio  a Bernard­Marie Koltès, un artista immerso nella vita, nel ricordo del fratello François  Koltès; alle 19, alla Sala Pastrone, il film Resistenza naturale del regista brasiliano­  americano Jonathan Nossiter sul vino, a dieci anni dal suo pluripremiato Mondovino;  seguirà un incontro con il regista e alcuni dei protagonisti del film sul tema della  resistenza ai poteri delle “grandi aziende”, e degustazione finale di vini biologici e naturali.  La serata proseguirà ancora alla Sala Pastrone, alle 21, con la proiezione del film di  Amos Gitai, Ana Arabia, sul tema del conflitto israelo­palestinese, seguito dall’incontro  con con il regista. Appuntamento conclusivo della seconda giornata, alle 23 al Piccolo  Teatro Giraudi: per Le donne di Pina, Ditta Miranda Jasifi, danzatrice di Pina Bausch,  presenta Estasi, progetto del musicista e compositore Luca D’Alberto.  Giovedì 31 luglio il programma prevede alle 18 presso la Biblioteca Astense, l’incontro  con Amos Gitai e Gennaro Migliore dal titolo La guerra. Le menzogne della politica; alle  19 alla Sala Pastrone sul tema I maestri, l’attrice francese Irène Jacob racconta i suoi  incontri con i registi Theo Angelopoulos, Krysztof Kieslowski e Michelangelo Antonioni;  alle 21 al Piccolo Teatro Giraudi, Pippo Delbono presenta La notte, omaggio a  Koltès, secondo studio, con musica di Piero Corso; evento conclusivo della  manifestazione, alle 23 al Diavolo Rosso, Irène Jacob in concerto.  Insomma un percorso ravvicinato lungo i diversi linguaggi della scena condivisi dal  pubblico con i protagonisti e gli autori; appuntamenti di arte e cultura accesi sulla nostra  contemporaneità tutti ad ingresso gratuito. Informazioni: tel. 0141.399057, dal martedì al venerdì dalle 9 alle 12.