Impegnarsi per qualcosa o per qualcuno: piccoli o grandi gesti di vita quotidiana da raccontare, in 280 caratteri (all’incirca cinque righe a computer), completando la frase “Io resisto perché ad Asti…”. E’ l’ultima iniziativa firmata da Israt (Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Asti) e Associazione culturale Comunica: e sarà anche la prima che caratterizzerà il programma delle celebrazioni sulla Liberazione ideato, sotto al titolo di “25 aprile… sempre!” per attualizzare questa ricorrenza. “Io resisto perché ad Asti…” è stata presentata ieri nella conferenza stampa ospitata all’Israt. “In un momento in cui è difficile credere in qualcosa – il messaggio degli organizzatori – vale la pena raccontare per che cosa resistiamo”. Gli spunti non mancano: forse per una scuola che non cada a pezzi? Per un lavoro che non sia precario per sempre? Per un’aria più pulita? Per non perdere una persona cara? Diritti, progetti, desideri, comunque con un risvolto propositivo, da racchiudere in cinque righe: tanti tasselli di uno stesso mosaico che, oltre a raccontare episodi individuali di resistenza civile ed esistenziale, potrebbero, alla fine, delineare un’idea nuova di città o di provincia. “Con questa iniziativa – indica Mario Renosio, direttore dell’Israt – attualizziamo il tema della Resistenza utilizzando nuove forme di comunicazione: vogliamo guardare, nonostante tutto, al futuro con fiducia e pensiamo che i messaggi che invieranno gli astigiani costituiscano un prezioso stimolo in questo senso”. “L’invito a scrivere è rivolto a tutti – chiarisce Laura Nosenzo, presidente di Comunica – e tiene anche conto della sollecitazione degli scrittori del concorso letterario dei Mesi del giallo a creare nuovi momenti di creatività. Eccoli accontentati. Comunica un proprio messaggio ce l’ha già: resistere per l’Israt, perché continui a esistere”. “Dopo i 180 sms scritti dagli studenti per la Giornata della memoria – ricorda Nicoletta Fasano, ricercatrice Israt – puntiamo sui messaggi di 280 caratteri: anche per questa iniziativa siamo certi di poter contare sulla partecipazione dei cittadini, un segnale di grande stimolo per il nostro istituto e il nostro lavoro”. I messaggi andranno inviati, entro il 10 aprile, agli indirizzi mail info@israt.it; comunicaposta@libero.it o consegnati, in busta chiusa, nella sede Israt, corso Alfieri 350 (Palazzo Ottolenghi). Israt e Comunica selezioneranno i 20 messaggi più significativi, chiamando gli astigiani che li hanno scritti a leggerli durante la “Festa delle nostre resistenze quotidiane” che si terrà la sera del 25 aprile nel cortile di Palazzo Ottolenghi (in programma anche canti e letture). A maggio, per chiudere il programma di “25 aprile… sempre!” una camminata sul sentiero dei partigiani nel parco naturale regionale di Rocchetta Tanaro insieme alla Cooperativa C.S.P.S. e alle Colline del mare. Info: info@israt.it; comunicaposta@libero.it