Il capo della Mobile, Antonio Evangelista, si sente simile a un ginkgo biloba, il medico Franco Testore a un faggio e la nuotatrice Alice Franco a un ontano: sono tre dei quindici personaggi che si raccontano nella mostra Io sono una pianta che sarà inaugurata giovedì 30 ottobre, alle 21, al Centro Giovani (ingresso libero). L’iniziativa si svolge nell’ambito di Verdeterra.

La mostra è stata ideata dalla giornalista Laura Nosenzo, autrice anche dei testi; le fotografie sono di Giulio Morra. L’esposizione vuole porre l’attenzione sulla tutela degli alberi nell’Astigiano, mettendo in evidenza lo stretto rapporto che da sempre esiste tra gli uomini e le piante.

Studiando le peculiarità dei vari alberi, quindici personaggi che vivono ad Asti hanno accettato, con sensibilità e ironia, di indicare l’esemplare a cui assomigliano, facendosi fotografare sotto alle sue fronde. “Li ringraziamo per aver dato forma a un insolito percorso che solo apparentemente ha il sapore del gioco” dicono gli autori.

Giovedì sera sarà svelato a quali piante si sentono simili Paolo Fresu, pittore e scultore, Beppe Rovera, giornalista, Mariuccia Borio, produttrice di vini, Angioletta Ghidella, sindacalista, Pietro Beccuti, trifulau, Donatella Gnetti, direttore della Biblioteca Astense, Costantino Pletosu, fotografo, Domenico Minervini, direttore della Casa Circondariale, Monica Gola, clown dal naso rosso, Marco Devecchi, agronomo, Delfino Pellegrino, psicoterapeuta, Domenica Demetrio, avvocato, oltre ai già citati Franco Testore, medico, Antonio Evangelista, capo della Squadra Mobile, Alice Franco, nuotatrice.

“Io sono una pianta” resterà aperta fino al 10 novembre nel seguente orario: lunedì-venerdì 9-13/15-18.

All’inaugurazione interverranno gli assessori all’Ambiente del Comune di Asti, Diego Zavattaro, e della Provincia, Pier Franco Ferraris, oltre a Elena Accati, docente universitaria e scrittrice, che alle 21,20 alla Biblioteca Astense animerà il secondo e ultimo incontro sotto al titolo “Parole come alberi in cammino”. La conversazione, che verterà in particolare sulla relazione tra città, giardini e paesaggio, sarà condotta da Marco Devecchi, agronomo e presidente dell’Osservatorio del paesaggio. Ingresso libero.

Esperta di floricoltura, Accati ha realizzato oltre 250 lavori scientifici e apprezzate pubblicazioni. L’ultima, “Theatrum Rosarum”, edita da Allemandi nel 2007, è un’accurata ricerca sulle rose antiche e moderne. 
Portano la firma di Elena Accati, in veste di autrice o collaboratrice di altri esperti, lavori come “Il giardino storico dell’Astigiano e del Monferrato”, “Trattato di floricoltura”, “Arte e natura”.

L’ospite di Verdeterra, che per anni alla Facoltà di Agraria dell’Università di Torino ha promosso corsi di laurea per preparare i professionisti alla progettazione di giardini e parchi, ha dedicato molta attenzione anche al paesaggio, avviato ricerche sul clima e studi sulle specie arboree nella progettazione del verde urbano.