Continua con successo “La Corte, i Diavoli e i Commedianti”, il dopofestival che animerà fino al 16 settembre i cortile di Palazzo Ottolenghi.
“L’idea è nata dal grande successo di pubblico dell’edizione scorsa che si era tenuta ai Giardini di Palazzo Alfieri – spiega il regista Alessio Bertoli, “deus ex machina dell’operazione insieme a Fabio Pasciuta e Davide Santagata – e dal desiderio di continuare a mantenere attiva e viva la città come merita. La programmazione non è estemporanea, ma va ad aggiungere un ulteriore tassello in una precisa strategia pensata per arricchire e valorizzare Asti grazie all’impegno di operatori culturali locali che mettono a disposizione la loro professionalità”.
Luogo di intrattenimento artistico, culturale e di somministrazione di prodotti del nostro territorio, la “Corte” offre un nutrito calendario di appuntamenti: domani Filippo Marcheggiani, chitarrista del Banco del Mutuo Soccorso, presenta il suo nuovo progetto “Effemme”; venerdì 27 luglio doppio concerto con gli Arizona Dogs e gli Audioconika, mentre il 28 luglio si balla con Dance Calling; venerdì 3 agosto Mario Olivero e Italo Colombo, e la sera successiva serata live con la Locomotion Blues Band. Il 10 agosto tocca ai Double Tops, l’11 agli Enemy Machine, mentre il 18 agosto atmosfera più raccolto con Stefano Zoanelli e la sua band. Venerdì 24 agosto il cantautore astigiano Simone Poncino presenta il suo ultimo cd “Cammino a testa in giù”, mentre il venerdì successivo torna il grande blues con gli Hand Ful of Blues.
Sabato 1 settembre si potrà scoprire la nuova musica emergente astigiana con i Ribbon Ink, mentre venerdì 7 settembre tributo ai Queen con “Buon compleanno Freddie”, serata che ripropone in chiave acustica tutti i successi di Mercury e soci, inclusi “Don’t stop me now”, “I want  to break free” e “Somebody to love”. Sabato 8 settembre doppio concerto con i Sophì, gruppo astigiano guidato da Alessandro Guarino, e le Forbici di Luciano Ferrante che presentano il nuovo cd.
Il weekend di chiusura vede protagonisti venerdì 14 Fabrizio Caraffa e Jug’s Band, sabato 15 i Chunks e domenica 16 settembre i Lem Motlow per un’esplosiva festa finale.
“Oltre alla consueta programmazione musicale – aggiunge Bertoli – abbiamo voluto creare una sinergia con le realtà professionistiche del nostro territorio, dal mondo del teatro, del cinema, della letteratura e della pittura, che durante la settimana parteciperanno amichevolmente salendo sul palcoscenico per intrattenere il pubblico così da creare quella condivisione e collaborazione tra artisti alla quale noi crediamo da anni abbattendo così inutili concorrenze che non portano da nessuna parte. Personalmente, ho già altre idee in cantiere per un autunno/inverno molto intenso. Chi fa il nostro mestiere deve avere il coraggio di proporre idee e progetti, nonostante la crisi e continuare il proprio personale viaggio e percorso artistico cercando anche collaborazione con i colleghi”.
Alexander Macinante