Un progetto a cavallo fra la musica classica e il jazz. E’ quello che verrà proposto domani, venerdì 27 luglio, alle 21.45 con un concerto nella Chiesa Romanica di San Nazario, a Montechiaro d’Asti. L’idea nata da Ernesta Aufiero, Federico de Martino e Beppe Lombardi è proprio quella di leggere i grandi della musica classica, come Bach, Brahms, Chopin, Mozart e Paganini, in chiave jazz.
Un esperimento vero e proprio con al pianoforte la Aufiero, al basso Lombardi e alla chitarra De Martino che sarà spiegato dagli stessi artisti che commenteranno di volta in volta gli arrangiamenti e le esecuzioni.
“La talentuosa pianista Ernesta Aufiero mi ha proposto qualche mese fa un’idea che mi ha subito affascinato – piega Federico De Martino – ovvero di jazzare brani di musica classica. La pianista mi ha dunque istruito sui suoi studi e sulle sue preferenze musicali per trovare un’armonia tra i nostri percorsi professionali e delineare un vero progetto. Per tramutare in jazz un certo brano e consentire quindi l’improvvisazione è necessario un tema noto ai musicisti che stanno suonando. In tal caso si crea uno “standard” cioè una sequenza melodico-armonica che può essere ripetuta, alterata e, naturalmente, improvvisata. I pezzi di classica sono stati scelti e riarrangiati per rendere possibile questo tipo di esecuzione
estrapolando una struttura armonica ordinata e lineare e conservando le caratteristiche del tema orecchiabile dell’opera. Per quanto riguarda i pezzi più complessi che abbiamo scelto, quelli con più voci che si intrecciano e si scambiano, abbiamo deciso di riarrangiare il brano in maniera jazz dando le giuste sincopi e un ritmo cadenzato. In questo modo il risultato è più simile ad una rielaborazione che non ad una traduzione. Si delineano allora due modi alternativi di suonare: standard jazz e stile jazz. Durante il concerto innaugurale di questo progetto alterneremo questi due modi di fare jazz con opere di Bach, Brahms, Chopin, Mozart e Paganini commentando di volta in volta arrangiamenti ed esecuzioni”.