RAFFAELLAROMAGNOLORaffaella Romagnolo torna ad Asti per presentare il suo ultimo libro, “Tutta questa vita”, fresco di stampa. L’appuntamento è proposto dall’Associazione culturale Comunica e dalla Casa del popolo, che ospiterà l’incontro sabato 30 novembre alle 18 (ingresso libero).

La scrittrice è stata di parola: un anno fa, al termine della presentazione di “Masnà”, promise che sarebbe tornata ad Asti non appena avesse avuto pronta la sua terza opera, in libreria da un mese.

Come la volta precedente, anche nell’incontro di sabato la conversazione sarà condotta da Carlotta Pera, studentessa, e Marisa Varvello, insegnante: due donne, appassionate lettrici, di generazioni diverse. Una degustazione di vino, offerta dalla Casa del popolo, renderà più calda l’accoglienza.

Profonda e forte la storia contenuta nelle duecento pagine di “Tutta questa vita” (edizioni Piemme), dedicata all’adolescenza e alla diversità: Romagnolo la propone con una scrittura fresca ed energica, attraversando la vita dei suoi protagonisti con pennellate di tenerezza e dolore, ironia e disincanto.

La trama: a sedici anni tutto è da scoprire, la vita è ancora intera, possibile, e il futuro un’opportunità. Così anche per Paoletta, che però di avere “tutta la vita davanti” non è affatto entusiasta. Forse perché odia le frasi fatte o semplicemente perché è diversa dalle altre ragazze: detesta Facebook, legge “Anna Karenina” e allo shopping con le amiche preferisce le passeggiate silenziose con il fratello minore, Richi.

O forse è proprio lui a renderla diversa: Richi ha dodici anni, le gambe così fragili da reggere solo pochi passi strascicati, e una vita complicata davanti. Insieme a lui Paoletta attraversa il confine che divide lo splendido giardino di casa loro dalle Margherite, il quartiere popolare dove gli appartamenti sono modesti, le giostrine arrugginite, e dove c’è Antonio, anche lui, a suo modo, diverso. L’unico che sa leggerle dentro e che l’aiuterà, almeno per una volta, a lasciarsi trovare.