susanna raweh“La storia della nonna bambina – La Shoah raccontata ai bambini”  è il titolo del libro che verrà  presentato ad Asti, giovedì 20 febbraio, alla presenza dell’autrice Susanna Raweh. L’incontro è proposto dal Polo Universitario, che lo ospiterà alle 9,30 nell’Aula Magna, in collaborazione con l’Israt, nell’ambito delle iniziative per la Giornata della memoria. L’appuntamento è a ingresso libero e ci sono ancora posti disponibili: possono partecipare gli  studenti del corso di laurea in Servizio Sociale, gli assistenti sociali, gli allievi delle scuole medie e superiori di Asti e provincia e i cittadini interessati (prenotazioni allo 0131.283744).  Susanna Raweh, assistente sociale e psicoterapeuta, nel libro racconta la propria vicenda personale: quella di una persona sopravvissuta ai tragici mesi della deportazione e del concentramento nazista che, senza perdere la gioia dell’esistere, ha saputo ricavare da quelle drammatiche esperienze   l’energia necessaria a riprendere il cammino della vita. Storia esemplare, quella di Susanna Raweh, il cui percorso professionale l’ha portata tra l’altro a svolgere l’attività di psicoterapeuta della coppia e della famiglia in un centro israeliano per il supporto psico-sociale dei superstiti della Shoah e dei loro famigliari. L’intervento dell’autrice sarà preceduta dall’introduzione di Elena Allegri, presidente del corso di laurea in Servizio Sociale all’Università del Piemonte Orientale, e dalla presentazione di Roberta Arias, giornalista. Intanto continua ad aumentare la partecipazione delle scuole alle iniziative promosse dall’Israt per la Giornata della memoria. Alle 110 classi dell’Astigiano e dell’Albese che si erano prenotate a gennaio, si è aggiunto di recente il Liceo Scientifico Vercelli: diciotto gli incontri in programma con gli studenti (dalla prima alla quinta classe) per approfondire, nell’ora di religione, il tema del  negazionismo. Il rapporto tra i luoghi e la memoria farà invece da filo conduttore delle lezioni rivolte, mercoledì 19 e giovedì 20 febbraio, agli allievi della scuola media Jona. Obiettivo: fornire ai ragazzi gli strumenti   per capire come i nomi di vie, monumenti e piazze possono aiutarci a studiare la storia e a meglio  ricordarla (nello specifico, il percorso astigiano riguarderà l’Asti ebraica).   Le iniziative messe in campo dall’Israt coinvolgeranno complessivamente 2500 studenti.